Fontana attacca Todde, Cgil: «Toni volgari e sguaiati, intollerabile»
Il sindacato di Sardegna e Lombardia si esprime all’unisono sulle parole del presidente della regione lombarda nei confronti di Todde
Sassari «Nella discussione e nella polemica politica ci sono limiti che nessuno, men che meno chi ricopre importanti incarichi istituzionali, deve superare e i toni volgari e sguaiati con cui il presidente della Regione Lombardia ha attaccato la presidente della Sardegna Alessandra Todde vanno oltre quei limiti»: lo hanno detto i segretari generali della Cgil Sardegna Fausto Durante e della Cgil Lombardia Alessandro Pagano in riferimento a quanto affermato stamattina, mercoledì 24 luglio, dal presidente Fontana.
«Si può non essere d’accordo con la scelta della maggioranza di governo in Sardegna di promuovere il referendum sull’autonomia differenziata - hanno aggiunto i segretari - ciò che è intollerabile è che si qualifichi questa scelta come “battaglia squallidamente politica per ottenere qualche misero consenso”».
Secondo la Cgil Lombardia e Sardegna con queste affermazioni il presidente Fontana dimostra «di non comprendere le ragioni per le quali la presidente Todde e la Sardegna difendono il carattere peculiare e speciale dell’autonomia sarda, insistono sulla condizione di insularità come elemento specifico del divario e delle difficoltà dei cittadini e dell’economia dell’Isola, registrano le conseguenze negative che la legge Calderoli produrrebbe per la Sardegna, il Mezzogiorno, l’intero Paese».
Concludono Alessandro Pagano e Fausto Durante: «Il referendum si farà, i cittadini potranno esprimersi, l’autonomia differenziata in salsa leghista potrà essere abrogata. Per questo come Cgil lavoreremo insieme, dal Nord al Centro, dal Sud alle Isole, per una sola Italia».