La Nuova Sardegna

Viaggi da incubo

Napoli-Olbia cancellato, il racconto di un passeggero: «Abbandonati da easy Jet senza assistenza»

di Serena Lullia
Napoli-Olbia cancellato, il racconto di un passeggero: «Abbandonati da easy Jet senza assistenza»

Per tornare in Sardegna ha dovuto prenotare l’hotel nel capoluogo partenopeo, partire il giorno dopo all’alba in treno per Roma e volare da Fiumicino

25 luglio 2024
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Sassari Intrappolati nel caos dei cieli per la Sardegna. Questa volta a mettere la firma sull’odissea dei passeggeri è easy Jet. Nel martedì nero di Ryanair non fa meglio la compagnia arancione, che senza spiegazione cancella il Napoli-Olbia delle 19,50. Passeggeri abbandonati in aeroporto senza assistenza, con bagagli già imbarcati e nessun volo disponibile nemmeno il giorno dopo.

A raccontare l’incubo un ingegnere di Nuoro, al rientro da Napoli con altre due persone martedì 23 luglio. «Siamo arrivati in aeroporto con due ore di anticipo  – racconta -. Avevamo fatto il check in on line ma dovevano imbarcare i bagagli. Procedura regolare. Avevamo messo in conto che qualche ritardo ci sarebbe stato e siamo rimasti in attesa».

Alle 19,50, sul tabellone delle partenze compare la scritta cancellato. «Così all’improvviso – racconta il professionista -. Abbiamo quindi cercato qualcuno di easy Jet per chiedere informazioni. Non esiste un punto informazioni, un ufficio, nulla di nulla. Ci siamo rivolti agli addetti al check-in: due di una scortesia proverbiale, una molto gentile. Ci hanno detto che non essendo dipendenti di easy Jet non sapevamo nulla».

Il primo pensiero correi ai bagagli già imbarcati. «Dopo che sul tabellone era apparsa la cancellazione del nostro volo mi è arrivato un messaggio di easy Jet con cui si scusavano per la cancellazione e ci dicevano di andare sull’app per gestire la prenotazione. Nessun numero per l’assistenza, nessuna indicazione». Dopo aver girato tutto l’aeroporto la scoperta dei bagagli. «Scaricati in un angolo, buttati uno sull’altro, senza alcun controllo. Fortunatamente nessuno li aveva rubati».

Recuperate le valigie comincia la seconda parte dell’incubo. Cercare di tornare a Olbia. «Con easy Jet il giorno dopo non era disponibile nessun volo – aggiunge l’ingegnere nuorese -. Abbiamo trovato tre posti liberi da Roma Fiumicino. Abbiamo quindi dovuto prenotare un hotel a Napoli, 200 euro, fare il biglietto per il treno per Roma e poi per Fiumicino, altri 200 euro e comprare i tre biglietti Roma-Olbia».

Una odissea, alla faccia della riprotezione su un altro volo. «Easy jet ci ha completamente abbandonati, a noi come altri passeggeri, residenti e non che dovevano prendere quel volo – conclude -. Ovviamente chiederò il rimborso ma la cosa davvero grave è che a Napoli non abbiamo avuto un minimo di assistenza. Zero comunicazione, nessun numero a cui rivolgerci. Volo da decenni, ma non mi era mai capitata la cancellazione di un volo nazionale e di vivere un disagio di questo tipo». 

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