Sardegna isola felice: ecco perché tutti vogliono trasferirsi qui
Viene considerata una delle destinazioni perfette in cui ricominciare una vita senza stress
Sassari La medicina contro l’infelicità è la Sardegna. L’isola è la prima scelta tra le isole in cui ricominciare e costruire una vita felice. Lo rivela una ricerca della società di recruiting Hays Italia e della piattaforma digitale per il benessere mentale e centro medico autorizzato Serenis su un campione di quasi mille lavoratori. Segue la Sicilia, le spagnole Minorca e Ibiza, le greche Santorini e Creta, l’indonesiana Bali, le Azzorre, le Maldive e Bora Bora.
Quasi un lavoratore su dieci (8%) ha già pianificato tutto ed entro un anno si lascerà il passato alle spalle con una missione: trovare la felicità. Il 25% ha intenzione di farlo più avanti mentre per quasi la metà del campione resta solo un sogno nel cassetto.
Dove? Quando i cittadini italiani pensano a un cambiamento radicale della propria vita non resistono al fascino del mare. In cima alle preferenze le città marittime (59%) e le isole (31%) come mete preferite dove trasferirsi, seguite dalla montagna (29%). Un solo diktat: vanno bene i ritmi più lenti ma non la solitudine totale. Meglio luoghi socialmente attivi e non isolati.
L’identikit Si tratta per lo più di persone che vivono sole, tra i 50 e i 64 anni con un profilo alto e con impiego in grandi aziende. Ma anche tra i giovani cresce la voglia di mollare tutto.
Perché? Cosa ci sia dietro questa voglia di cambiamenti è presto detto. Per il 60% degli intervistati è la ricerca della felicità (60%), per migliorare la qualità della vita (57%), per avere più tempo a disposizione con ritmi meno frenetici (54%) e per ridurre lo stress (44%).
A frenare la paura di fallire e di rimetterci a livello economico (per il 50% degli intervistati) e l'impatto che potrebbe avere sulla famiglia (per il 47%). «Numeri che testimoniano un senso di infelicità diffuso - spiegano dalla Hays Italia - tra i lavoratori, tanto che quasi quattro su dieci si ritengono insoddisfatti del loro attuale lavoro (solo il 28% è invece pienamente appagato), e quasi sei su dieci pensano almeno una volta a settimana di dare un taglio all’attuale vita per una totalmente diversa».
Per fare cosa? Cosa vorrebbero fare gli audaci italiani pronti a fare le valigie e reinventarsi? Avviare un’attività in proprio in un settore totalmente nuovo (32%), aprire un B&B o un agriturismo (28%) o lavorare vivendo in campagna o montagna (26%). Ma sono tanti quelli che vorrebbero viaggiare tutto l’anno facendo lavori saltuari, diventare artista / influencer o aprire un chiringuito.