Incostituzionale demolire e ricostruire a 300 metri dal mare: cassata la legge regionale
La Corte costituzionale contro la norma del 2023 che consentiva di riedificare gli edifici senza rispettare posizione e volumi originali. La giunta Solinas l’aveva già abrogata
Sassari Illegittimo e incostituzionale demolire e ricostruire gli edifici nei 300 metri dal mare in una posizione differente da quella originale. Il via libera, arrivato dalla giunta di Christian Solinas con una legge del 2023 è stato cassato con una sentenza dalla Corte Costituzionale. La stessa norma, proposta in un’altra legge nel 2021, era stata già dichiarata incostituzionale dalla sentenza della Consulta nel 2022. Gli effetti della sentenza però non si sentiranno perché la giunta Solinas aveva già provveduto, con provvedimento successivo datato 19 dicembre 2023, ad abrogare l’articolo incriminato, probabilmente nella consapevolezza che la Corte lo avrebbe cassato.
Cosa dice la la sentenza La sentenza numero 151 dice che l’articolo 130 della legge regionale numero 9 del 2023 è incostituzionale. La norma permetteva di demolire e ricostruire edifici sulla costa anche senza rispettare l'ubicazione e le caratteristiche originali. Quindi, l’immobile abbattuto poteva essere ricostruito in modo libero: più indietro, più a destra, più a sinistra, con una forma diversa, tipologia differente e anche caratteristiche planivolumetriche nuove.
La presidenza del Consiglio dei ministri non ha mandato giù questa libera interpretazione delle norme decise dalla Sardegna e ha fatto ricorso.
La mazzata La Corte Costituzionale dice che la norma sarda riprendeva una legge già bocciata nel 2022. Insomma, un copia-incolla già cassato ma comunque riproposto e di conseguenza inaccettabile. La Consulta aveva infatti dichiarato «l’illegittimità costituzionale dell’articolo 14 della legge regionale numero 1 del 2021, nella parte in cui aggiunge l’inciso “senza l’obbligo del rispetto dell’ubicazione, della sagoma e della forma del fabbricato da demolire”».
Cosa dice l’articolo 136 della Costituzione «Quando la Corte dichiara l'illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione». Di conseguenza le Regioni e gli altri enti devono rispettare quanto stabilito dalla Corte Costituzionale.