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Le promesse

Sassari-Olbia, la lunga gara degli annunci iniziata nel 2012

Sassari-Olbia, la lunga gara degli annunci iniziata nel 2012

La prima data di fine lavori era stata fissata tra il 2015 e il 2016

27 luglio 2024
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Sassari La rincorsa degli annunci è iniziata il 20 giugno del 2012, quando fu posata la prima pietra della Sassari-Olbia. La quattro corsie dei desideri avrebbe dovuto essere pronta appena tre anni dopo, come aveva detto il direttore generale dell’Anas che, all’epoca, aveva fissato una data un po’ vaga: «Sarà pronta tra il 2015 e il 2016». Il governatore, Ugo Cappellacci, scelse di non sbilanciarsi anche se poi, effettivamente, nel 2016 venne tagliato il primo nastro, peccato che fossero pronti quattro lotti su nove, 23 chilometri su 79. Il compito spettò al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, accompagnato dall’allora ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Del Rio. Era solo un fazzoletto di strada ma comunque era il primo passo che sembrava dover essere seguito da un secondo e, chissà, aumentando il ritmo, la “camminata” della Sassari-Olbia sarebbe forse diventata una corsa. Invece arrivano le inchieste, da Sindacopoli alle infiltrazioni mafiose in alcune imprese impegnate proprio sulla Sassari-Olbia. E la corsa non iniziò mai.

Passò invece altro tempo, cambiò anche il direttore dell’Anas ma gli annunci “un tanto al chilo” continuarono. E allora, nel 2016 la prospettiva di avere una strada completa in grado di collegare le due aree più popolose del nord Sardegna venne spostata un po’ più in là. “Tanti auguri” avrebbe cantato Raffaella Carrà, anche se in questo caso non c’era alcun problema legato alla caduta casuale del mondo. Dall’Anas venne fuori un altro impegno preciso: la quattro corsie sarà pronta tra due anni. Ovvero, nel 2018. Invece, niente.

Nel 2018 la Sassari-Olbia completa era ancora un sogno mostruosamente proibito e decisamente lontano dall’essere realizzato. Poi, in tempi recenti, gli annunci hanno ripreso vigore perché con la strada che faticosamente progrediva, la gara delle date è diventata un grimaldello politico con cui raggranellare qualche voto. E allora nacquero gli annunci “spezzatino”, un lotto di qua, uno di là. L’ex assessore ai Lavori pubblici Pierluigi Saiu ne fece uno, nel 2023, che comprendeva la chiusura del lotto 2, tra Ardara e Ozieri, entro la fine del 2024 e il termine dei lavori relativi al lotto 4, tra Oschiri e Berchidda, entro i primi mesi del 2024. Lo spezzatino non ebbe fortuna, o perlomeno non più degli annunci precedenti. Entrambi i lotti, infatti, sono ancora un cantiere aperto.

Alla gara dell’annuncio si è iscritto anche l’ultimo assessore regionali ai Lavori pubblici, Antonio Piu. In questo caso, però, c’è un dettaglio che non può non essere considerato: la profezia dell’assessore Piu è ancora in piedi e, anzi, dopo un primo pronunciamento datato giugno 2024, è arrivato anche il secondo, giusto ieri: la Sassari-Olbia, perlomeno per quanto riguarda la sede stradale, verrà completata entro il 2024. Inutile dire che chi è costretto a guidarci sia autorizzato ad incrociare le dita in attesa che la strada dei desideri termini la sua lunghissima carriera da incompiuta e si possa iscrivere al conto delle (poche) strada sarde moderne, funzionali e senza cantieri. Sempre che ne esistano. (c.z.)

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