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Verso l’estensione del Ppr alle zone interne

Verso l’estensione del Ppr alle zone interne<br type="_moz" />

Previsti 350mila euro e 10 consulenti per costituire l’unità di progetto che lavorerà alla revisione del piano

29 luglio 2024
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Sassari La Regione si prepara a estendere il piano paesaggistico anche alle zone interne. All’interno del disegno di legge per l’assestamento di bilancio, presentato dalla Giunta Todde e in questi giorni all’esame in commissione, compare l’articolo 15 comma 1, che prevede lo stanziamento delle risorse per la costituzione dell’ufficio del piano. Si tratta di 350mila euro che serviranno per il reclutamento dei professionisti esterni che entreranno nell’unità di progetto per dare manforte al personale dell’amministrazione regionale.

«L’ormai ultradecennale applicazione del Ppr, Primo ambito omogeneo approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 36/7 del 5 settembre 2006 – si legge nella relazione del disegno di legge – ha da tempo evidenziato la necessità di effettuare una revisione della sua struttura e delle sue previsioni, per consentire un’applicazione univoca e coerente con le modifiche legislative intervenute nel frattempo. Nel contempo si rende necessario estendere il Ppr anche agli ambiti interni».

«Le attività – si legge ancora nel documento – richiedono un ingente impiego di risorse umane e strumentali non rinvenibili nell’organico dell’amministrazione, in quanto il personale risulta impiegato a tempo pieno nelle ordinarie mansioni di competenza. Si rende pertanto indispensabile costituire una apposita articolazione (gruppo di lavoro, unità di progetto) che sarà composta da personale incardinato nelle varie articolazioni competenti e da nuove risorse umane reclutate per tale finalità per un periodo iniziale di 4 mesi, prorogabile a 18 mesi nelle modalità previste dalla vigente disciplina e nei limiti delle risorse disponibili. Il presente comma autorizza la spesa di complessivi euro 350.000 per l’anno 2024, per la realizzazione delle attività di revisione suddette».

La quantificazione delle risorse è stata effettuata ipotizzando che un consulente abbia un costo annuale per all’amministrazione regionale di circa 76mila euro: con lo stanziamento potranno essere contrattualizzate una decina di figure per 4 mesi. Si prevedono inoltre 50mila euro per l’acquisto di apparecchiature hardware e software necessarie al lavoro degli esperti. (s.sant.)
 

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