La Nuova Sardegna

Sassari Un legame forte, oltre la morte. Rinnovato anche il giorno dell’esame di maturità. Martina Berluti  non c’è nell’elenco dei diplomandi 2024 del liceo scientifico Spano di Sassari. La sua vita se l’è portata via una caduta da cavallo nell’agosto 2022. Ma per i compagni lei è sempre con loro. Il giorno della prova orale i 16 studenti indossano una maglietta bianca col nome di Martina, seguito da un cuore. Un tributo silenzioso ma potente, simbolo dell’amicizia e del dolore condiviso.

Ognuno di loro, alla fine dell’esame chiede di leggere una poesia. È dedicata a Martina. Scelgono versi di Pavese, Terzani, Ginzburg, Sant’Agostino. Parole che affrontano il tema del passaggio. Testi che però danno speranza e riempiono lo spazio con la presenza della giovane amazzone.  Come fosse lì a condividere con loro quel traguardo. Emozioni che spaccano il cuore e aprono la diga delle lacrime. Quello che succede alla commissione, chiamata a esaminare gli amici di Martina, e ai docenti del liceo Spano che hanno seguito questi allievi nel percorso di elaborazione del lutto.

Il rientro a scuola a settembre, dopo quel terribile agosto di due anni fa, è traumatico per la Terza E, la classe di Martina. A 16 anni non è facile capire la morte e accettare la fragilità umana. La dirigente Maria Letizia Fadda percepisce la loro sofferenza. In accordo con il team di insegnanti organizza un percorso con uno psicologo per aiutarli ad affrontare questo momento difficile. Un po’ alla volta nella classe il dolore si evolve, diventa accettazione, si trasforma in speranza, in lezione di vita. 

I ragazzi portano in classe una bella foto di Martina a cavallo. Immagine che trasloca con loro quando cambiano sede e poi per tutti gli anni delle superiori. Fino all’esame di maturità. Quando si presentano a scuola in t-shirt bianca e con una poesia per l’amica scomparsa. Un inno all’amicizia e alla vita.