La Nuova Sardegna

Liste d’attesa nella Sanità, ecco la strategia della Regione per abbatterle: 5,4 milioni ai privati

Liste d’attesa nella Sanità, ecco la strategia della Regione per abbatterle: 5,4 milioni ai privati

Lo stanziamento deciso dal consiglio regionale. L’assessore Armando Bartolazzi: «Non avranno soldi a pioggia, daremo i compiti a casa»

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Cagliari Per cercare di abbattere le liste d’attesa la Regione mette in campo cinque milioni e 400mila euro da destinare ai privati accreditati: serviranno per acquistare le prestazioni di assistenza  ospedaliera e ambulatoriale.

Lo ha deciso il consiglio regionale, durante l'esame della manovra di assestamento del bilancio: la cifra viene stanziata secondo quanto previsto dalla legge di bilancio nazionale, che concede una deroga alle regioni per incrementare la spesa per le erogazioni dai privati.

L'esame dell'articolo ha aperto il dibattito in aula, con la minoranza favorevole, che ha però sollecitato più volte l'assessore Armando Bartolazzi a un'accelerazione nella ricerca di soluzioni per la crisi in atto. «Ben vengano queste risorse ma non bastano, stiamo ancora aspettando di capire quando farete qualcosa di diverso rispetto agli scorsi cinque anni. Assessore è ora di svegliarsi», ha spiegato il vicecapogruppo di Fdi, Fausto Piga.

Armando  Bartolazzi ha spiegato che «ai privati accreditati verranno coperte le spese per le prestazioni più urgenti, ciò vale per esempio per le prestazioni ambulatoriali e anche per il Mater Olbia. Daremo i compiti a casa, non avranno soldi a pioggia, perché - ha chiarito l’assessore alla Sanità - il sistema privato non deve essere in competizione con il sistema sanitario regionale ma deve essere complementare».

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