Turisti in Sardegna, gli agenti di viaggio: «Non ci sono alternative all’uso della macchina»
Gian Mario Pileri, Fiavet: «Impossibile programmare con i pullman»
Sassari Quando devono organizzare una vacanza, la casella degli spostamenti non può non prevedere un transfer privato o un’auto a noleggio. Perché affidarsi al servizio pubblico di trasporto su gomma potrebbe riservare brutte sorprese ai passeggeri e pessime recensioni da consegnare ai posteri per gli agenti di viaggio. Ma se i bus sono un problema, soprattutto d’estate, chi organizza le vacanze nell’isola sa che deve tenersi alla larga dai treni, recentemente rimodernati ma ancora capaci di tempi biblici:«Impossibile ragionare sui treni e inserirli nelle nostre proposte turistiche – spiega Gian Mario Pileri, presidente della sezione sarda della Fiavet, la federazione nazionale che riunisce gli agenti di viaggio–. Non si possono impiegare quasi quattro ore per coprire meno di 200 chilometri».
Archiviata l’ipotesi su rotaie, resta quella su gomma: «Facendo il nostro lavoro siamo a conoscenza di tutti i punti deboli del sistema dei bus e allo stato attuale non esiste una rete abbastanza valida per quanto riguarda il trasporto pubblico». Pileri, poi, entra nel dettaglio: «Lasciando da parte le frequenze, del tutto insufficienti, bisogna aggiungere che i pochi collegamenti disponibili, e magari anche efficienti, vengono commercializzati malissimo. Mancano gli info-point, quelli che ci sono sono privati che lo fanno per cortesia vero i turisti».
Una sensazione che viene confermata quando si fa un giro virtuale sul sito www.sardegnamobilità.it, unico portale consultabile per gli spostamenti in pullman che però ha un meccanismo farraginoso anche solo per scoprire i pullman disponibili. Poi mancano le indicazioni sul tipo di collegamento, pubblico o privato, mancano le indicazioni sui prezzi e per scoprire il numero delle fermate bisogna andare a caccia di un dettaglio che potrebbe facilmente sfuggire quando il sito viene consultato dal cellulare. «Ma manca anche una regolarità del sistema dei trasporti che ci possa permettere di pianificare il viaggio – Aggiunge Pileri –. Come faccio a pianificare un viaggio tra Olbia e Palau, magari con un’escursione nelle acque dell’arcipelago della Maddalena se non conosco in largo anticipo gli orari dei pullman?».
La conclusione ha lo stesso impatto di una bandiera bianca sul campo di battaglia: «I trasporti su gomma, come quelli su ferro, non sono raccomandabili per chi lavora con i turisti in Sardegna. Sono gestiti con approssimazione ed è quanto mai necessaria una regia che possa costruire un piano che permetta ai turisti di raggiungere con più facilità, e con frequenze accettabili, le destinazioni. Oggi – conclude Pileri – noi consigliamo di noleggiare un auto. Le proponiamo per semplificare la vita dei turisti. Certo, chi non ha una carta di credito per noleggiare un’auto deve ricorrere ai taxi che, generalmente costano molto e non sempre sono disponibili».