La Nuova Sardegna

L’analisi

È l'estate dei super yacht: in Costa Smeralda 1800 solo ad agosto

di Paolo Ardovino
È l'estate dei super yacht: in Costa Smeralda 1800 solo ad agosto

Milionari da tutto il mondo con ville galleggianti di proprietà e tanti charter incoronano la Sardegna regina mondiale della nautica di lusso

23 agosto 2024
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Olbia In questi mesi a circondare l’isola c’è un mare dorato. Sulle acque da nord a sud, infatti, riflettono migliaia di yacht dalle provenienze più disparate – appartengono a magnati, sportivi, celebrità, manager. Da una prima proiezione, il conto potrebbe arrivare almeno a 3mila imbarcazioni di lusso che solo nel mese di agosto stanno navigando nelle coste di tutta l’isola. Gran parte del merito è degli attracchi della Costa Smeralda, che in estate ospitano metà dei superyacht presenti in tutto il mondo.

La concentrazione Il monitoraggio sugli yacht influenza numeri economici, turistici (d’élite), le scelte sul comparto della nautica e quelle sui servizi. Nell’isola il centro di raccolta dati più strutturato a tal proposito è quello del Cipnes Gallura. Il consorzio industriale ha raccolto dal 2018 al 2023 circa 16mila rilevamenti nel bacino più importante per questo settore: l’area tra Porto Cervo, Pevero, Cala di Volpe, Portisco e Porto Rotondo, a nord-est. Questo perché in Gallura è concentrata la metà dei posti barca della Sardegna (13.175 su 28mila) e il 60% dei posti per i superyacht (317 su 526), cioè le imbarcazioni che superano i 24 metri di lunghezza. Le barche dorate vengono ospitate anche nei golfi di Alghero, Cagliari e Arbatax.

Presenze Il monitoraggio del Cipnes si rifà esclusivamente ai tre mesi estivi, giugno, luglio, agosto. Le informazioni sono fornite dalle apparecchiature Ais (Automatic identification system), che utilizzano transponder per tracciare automaticamente i superyacht e fornire dettagli come l'identificazione univoca, la posizione, la rotta e la velocità. Le tabelle sull’area da Porto Rotondo alla Costa Smeralda parlano di un incremento del 33% della presenza di yacht e superyacht dal primo all’ultimo anno del quinquennio 2018-2023 passando da 2.882 unità a 3.836. Solo una piccola parte dei superyacht è stata identificata, i profili sono dei grandi ricchi della Terra, nomi celebri come lo sceicco Al Thani, Jeff Bezos e Mark Zuckerberg. Dagli arrivi di questi anni, e confermati nel 2024 dal Cipnes, la maggior parte delle presenze proviene dagli Stati Uniti; seguono i proprietari russi, quelli con bandiera del Regno Unito, gli italiani e i tedeschi.

Estate 2024 Il tratto mare fra Porto Cervo e Porto Rotondo ha registrato la presenza di 1.018 superyacht nel mese di giugno 2024, secondo le stime elaborate da Cipnes, in collaborazione con UniOlbia, sui dati satellitari. L’aumento dei superyacht è del 17,14% rispetto a giugno 2023. Nei primi giorni di luglio – sono i dati finora più aggiornati – le imbarcazioni oltre i 24 metri presenti superavano il valore totale di oltre 2 miliardi.

Per l’agosto 2024 la proiezione è di almeno un 15% in più rispetto a luglio, quindi circa 1.800 yacht e superyacht ospitati solo in Gallura. A cui vanno aggiunti quelli ormeggiati tra Alghero, Cagliari e Arbatax. Se si pensa che, in media, ogni imbarcazione di questo tipo da quelle medio-grandi a quelle maxi lascia sul territorio dai 6mila ai 40mila euro al giorno – tra manutenzione, personale, spese nelle attività commerciali –, sì, il mare della Sardegna si tinge decisamente di oro. In Gallura attorno a queste cifre hanno messo in piedi un settore della nautica all’avanguardia e ora si punta tutto sul formare personale qualificato con i nuovi corsi universitari di UniOlbia. La ricchezza del futuro sembra proiettata decisamente più sul mare che sulla terra ferma.


 

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