La Nuova Sardegna

Il personaggio

Giovanni Pische, un grande sardo celebrato con un libro

Giovanni Pische, un grande sardo celebrato con un libro

I compaesani Bachisio Serra e Francesca Manca hanno ricostruito la sua storia

01 settembre 2024
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Sassari La palestra scolastica di Santu Lussurgiu era quasi l’unica traccia di Giovanni Pische nel suo paese. Che lo aveva celebrato con tutti gli onori il 16 febbraio 1999 ma da allora lo aveva sostanzialmente rimosso dalla memoria. Quel giorno era arrivato nel piccolo centro del Monteiferru persino Gianni Minà: il grande giornalista aveva avuto modo di conoscerlo e frequentarlo a lungo a Torino negli anni della sua adolescenza, quando già l’ex aviatore aveva perso l’uso delle gambe. Molto tempo dopo, sono stati i compaesani Bachisio Serra e Francesca Manca, ex sindaca del paese, a occuparsi di riannodare finalmente i fili della straordinaria vita di Giovanni Pische, con un lavoro di ricerca che ha richiesto anni di impegno. Ne è venuto fuori un libro (“Giovanni Pische, eroe, atleta, maestro di vita”) che rende finalmente onore in maniera completa e dettagliata a questo personaggio fuori dal comune.

Un’antologia di ricordi, vecchi articoli di giornale, lettere d’amore, poesie, racconti e testimonianze di compaesani, amici e atleti che hanno avuto la fortuna di incrociarlo sul proprio cammino. Ricchissima la sezione fotografica, dove Pische compare in tenera età, in divisa da portiere e aviatore, e poi seduto in carrozzina accanto ai personaggi più disparati. Dai giocatori della Juventus al capo dello Stato Giuseppe Saragat, da Rita Levi Montalcini a papa Giovanni Paolo II, sino ai vecchi amici d’infanzia e quelli di Torino. A partire da Gianni Minà, che lo ha a sua volta celebrato dedicandogli un intero capitolo del suo ultimo libro, “Storia di un boxeur latino”.

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