Sindaci e intellettuali in difesa dell'autonomia speciale della Sardegna, presentata una petizione in consiglio regionale
Richiesta una fase costituente che porti anche alla riscrittura di parti dello statuto sardo, scritto 70 anni fa
Cagliari Decine di sindaci, intellettuali ed esponenti della società civile hanno presentato oggi in consiglio regionale una petizione a difesa dell’Autonomia speciale, definita sotto attacco dopo la scelta del governo di ricorrere per la seconda volta nella storia della repubblica alla richiesta di sospensiva della Legge 5, votata lo scorso luglio dal consiglio regionale. Nel corso della presentazione il sindaco di Quartu, Graziano Milia, ha chiesto una fase costituente che porti anche alla riscrittura di parti dello statuto sardo, scritto 70 anni fa, come ha ricordato un altro dei firmatari, l’ex assessore alle Riforme della giunta Soru, Massimo Dadea, che ha ricordato come già in passato la Regione aveva provato a cambiare le regole del gioco. Purtroppo la presenza nella legge allora votata per due volte della parola sovranità comportò la bocciatura della legge.