La Nuova Sardegna

Il superstite

Nuoro, Antonio Gleboni fratello del killer è vivo per miracolo: era uscito di casa presto

di Valeria Gianoglio

	L'appartamento di via Gonario Pinna 
L'appartamento di via Gonario Pinna 

L’uomo alle 6 del mattino aveva salutato la mamma per poi prendere il bus per Siniscola dove doveva fare un lavoro

26 settembre 2024
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Nuoro Quando, intorno alle 8 di ieri, 25 settembre, lo hanno raggiunto, con la notizia ferale – una metà della famiglia colpita a sangue – e lui vivo ma solo per puro caso, Antonio Gleboni, 54 anni, disoccupato alla continua ricerca di lavoretti, era su un pullman vicino a Siniscola. E non aveva la minima idea di essere scampato per caso alla pistola, e forse anche alla morte.

Era uscito dalla casa di via Gonario Pinna alle 6 del mattino, come spesso faceva nelle giornate dedicate a svolgere lavoretti saltuari. Come sempre aveva salutato mamma Maria, aveva mangiato un boccone al volo, e si era diretto verso la fermata del bus per poi raggiungere il luogo di lavoro.

Difficilmente, se quel giorno non avesse avuto quell’occasionale appuntamento di lavoro, sarebbe scampato alla follia omicidio del fratello. Che quella mattina non aveva risparmiato nessuno, premendo il grilletto contro tutte le persone più care. A chi ha parlato con Antonio, per spiegargli cosa fosse accaduto mentre era lontano, pare non abbia risposto con molte parole, ma con un lungo silenzio. Non troppo tempo dopo, in Baronia, lo ha raggiunto un’auto, e da lì il viaggio di ritorno verso Nuoro, la tappa in questura e in caserma, le mille domande. 

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