La Nuova Sardegna

La storia

Il 25enne Michael scomparso a luglio, il disperato appello della mamma: «Mi manchi come l’aria»

di Serena Lullia

	Cristina Pittalis con il figlio Michael e Michael Frison
Cristina Pittalis con il figlio Michael e Michael Frison

Cristina Pittalis: «Chiedo alle forze dell’ordine se sia possibile ricominciare le ricerche, magari anche sul Liscia con i sommozzatori»

2 MINUTI DI LETTURA





Sassari Il cuore straziato dal silenzio. Un appello disperato quasi quotidiano dal 13 luglio, quando suo figlio Michael Frison è sparito nel nulla dalle campagne tra Luras e Luogosanto. Cristina Pittalis, vive nell’angoscia da quasi tre mesi. All’improvviso la vacanza di Michael in Sardegna dall’Inghilterra, dove vive con la mamma e il fratellino di dieci anni, ha assunto i lineamenti di un incubo. Anche la trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto” si è occupata della scomparsa del 25enne istruttore di nuoto. Ma nessun concreto passo avanti è stato fatto fino a oggi. 

Mamma Cristina continua la ricerca. Non intende arrendersi anche se «purtroppo ho tanta paura che gli sia successo qualcosa. Se qualcuno avesse visto o sentito qualcosa vi prego di contattarmi in privato o segnalate alle forze dell’ordine. Continuo ad affidarmi a tutte le persone in Sardegna. Fate una foto o un piccolo video che ci possa aiutare. La mia unica missione è quella di ritrovare il mio amato figlio».

Più volte Cristina ha spiegato che Michael non si sarebbe mai allontanato volontariamente. «Michael non ci avrebbe mai abbandonato così. Non aveva alcun motivo di allontanarsi da me, dagli amici, dai nostri cuccioli, ma mai e poi mai avrebbe lasciato il suo fratellino, mai e poi mai gli avrebbe dato questo dolore».

Tra gli ultimi post c’è quello in cui chiede collaborazione ai cercatori di funghi. Cristina pubblica anche una mappa della zona di Valdicorru Vitedda, in cui ci potrebbe essere qualche indizio della scomparsa del figlio. 

Cristina Pittalis lancia un appello alle forze dell’ordine per riattivare le ricerche, sospese senza esito dopo un mese. «Chiedo se sia possibile rivisitare il luogo in cui Michael è scomparso, ripartire dallo stazzo in cui è stato visto l’ultima volta, magari estendendo le ricerche anche sul Lago del Liscia con l’aiuto dei sommozzatori».

Con il passare delle settimane crescono i dubbi sulla sorte di Mike. Ma anche i sospetti. Scrive mamma Cristina. «Michael, amore mio, hai sempre e solo fatto del bene per tutti, hai sempre e solo voluto aiutare tutti, senza giudicare, senza alcun pregiudizio. Ti sei sempre fatto da scudo per tutti gli indifesi...chi stavi difendendo questa volta? Chi ha tradito la tua fiducia ed il tuo amore? Vi prego aiutatemi a riabbracciare il mio amore! Spero ancora che Michael sia tra noi, da qualche parte, nascosto, forse impossibilitato a mettersi in contatto con noi. Michael mi manchi come l’aria, I love you poppet».

Primo piano
Incendi

Un’altra notte di fuoco nel Nuorese: in fiamme tre auto e un furgone

Le nostre iniziative