La Nuova Sardegna

Fornelli in fuga

Fregula e bottarga a Camaguey: il ristorante di Efisio incanta Cuba

di Argentino Tellini
Fregula e bottarga a Camaguey: il ristorante di Efisio incanta Cuba

La storia dell’imprenditore di Sant’Antioco: il suo locale è primo nella zona per TripAdvisor

3 MINUTI DI LETTURA





Sassari Una vita da ristoratore quella di Efisio Enrico Figus, 67 anni, di Sant'Antioco, amante dei viaggi e del Sud America. Un altro mondo, ancora oggi. In cui la vita la si affronta giorno per giorno, senza tanti programmi. Efisio lo sa bene, nei tanti mesi di vacanza e viaggi compiuti in Brasile e Messico. Ma anche a Santo Domingo e nei Caraibi. La scintilla a Cuba, l'incontro con la compagna Erenia, con la quale sta insieme da 17 anni. Quindi l'idea: mollare tutto, il ristorante Dolly di Sant'Antioco, che gestiva con successo da tanti anni e aprirne uno a Camaguey, città di 300 mila abitanti, al centro di Cuba, tra Ciego de Avila e Las Tunas. Nessun italiano ci aveva provato prima.

Dal 2012 in calle Sant Remon, nel bellissimo centro storico della città natale di Ignacio Agromonte, il più brillante eroe della prima rivoluzione cubana, ad un passo dalla plaza del Los Trabajadores, sorge Casa Italia, uno dei più importanti ristoranti di Camaguey, certamente tra i più eleganti. «Non ho avuto particolari problemi con le autorizzazioni - spiega Efisio Enrico -. Ero già sposato ed è stato tutto più facile. Il popolo cubano mi ha sedotto: passionale, allegro e ospitale. Anche in questi momenti, che sono abbastanza difficili». Efisio non va oltre. «La politica non mi è mai interessata - precisa - In Sardegna e qua a Cuba ho pensato solo al mio lavoro e a farlo bene. In questo mi è stata di prezioso aiuto mia moglie cubana Eredia». Una donna affascinante e discreta, «anche troppo premurosa», aggiunge lui. La coppia non gestisce solo un ristorante, «primo nella zona nella guida TripAdvisor», sottolinea con orgoglio Efisio, e una decina di dipendenti (tutti cubani, tra tavoli e cucina), ma al piano superiore anche delle stanze per turisti ed una suite. Insomma, quello che in Italia chiamerebbero bed and breakfast, ma che a Cuba viene conosciuto come casa de renta. Attuale cliente Carlo di Siniscola, ex dirigente della Montalbo. «Efisio è un professionista della ristorazione e del ricevimento, soprattutto un uomo gentile e intelligente - esclama - mi fa sentire bene e ai suoi tavoli vengono anche tanti cubani da paesi limitrofi».

Le specialità della casa? Naturalmente la pizza, gli spaghetti e le lasagne. Oltre al cerdo, il porcetto cubano, i gamberi e l'aragosta, cucinata e preparata come le altre portate da Efisio. «Le aragoste me le portano i pescatori di Santa Lucia - sottolinea Efisio stesso -, però lo ammetto: non sono buone come le nostre, ma sempre aragoste sono». Tra i piatti un’ulteriore leccornia: la bottarga. Che non è importata. «La faccio io, dalle uova del muggine cubano, simile a quello dei nostri mari». Soprattutto simile a quello conosciuto da un vecchio gestore di una peschiera di Cabras: il padre di Efisio. Svelato quindi l'arcano. Per i clienti anche la fregola. «I locali e i turisti l'apprezzano molto», si affretta a dire il ristoratore sardo. Il prezzo di una comida è davvero accessibile: al massimo 15 euro, ovvero sia 4500 pesos cubani, aragosta compresa. A fine pranzo o cena Efisio offre agli avventori un run o un mirto, nettari di due isole speciali. Così lontane, così diverse, ma con un punto in comune: il forte orgoglio identitario. Custodito gelosamente da Efisio, che per intrattenere i clienti nell'atrio del ristorante fa diffondere le note di Andrea Parodi e Piero Marras, intervallate da quelle di Polo Montanez e del reggaeton cubano. Un'alleanza musicale, quella sardo cubana, anch'essa inedita, ma che funziona. Come il ristorante Casa Italia di Camaguey.

Primo piano
Politica

Alessandra Todde, partono i due ricorsi e il Consiglio riapre i battenti

di Giuseppe Centore
Le nostre iniziative