La Nuova Sardegna

Il caso

Nicola Riva: «Il riferimento alla Costa Smeralda? Solo una provocazione»

Nicola Riva: «Il riferimento alla Costa Smeralda? Solo una provocazione»

Il figlio di Rombo di Tuono ritorna sulla polemica nata attorno ai belati dei tifosi del Milan contro il Cagliari

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Sassari «Io amo tutta la Sardegna da nord a centro a Sud, il mio post di ieri, forse interpretato male o scritto male, era solamente una provocazione per dire che se ci chiamano pastori o simulano il beato delle pecore, oggi così come allora, è sempre stato un motivo di orgoglio e carica emotiva e agonistica per noi sardi dai giocatori ai tifosi del Cagliari». Così Nicola Riva in un post sui social ritorna sul caso del belato dei tifosi del Milan contro il Cagliari, che tra l’altro è costato una ammenda alla squadra rossonera. Riva ritorna sulla vicenda chiamato in causa da alcuni commenti negativi sull’utilizzo del riferimento alla Costa Smeralda.

«Il discorso "Costa Smeralda” – aggiunge Riva – non era assolutamente discriminatorio verso nessuno ma una provocazione per tutte quelle persone che possono pensare che la Sardegna sia solo belle spiagge, bel mare, Porto Cervo o Porto Rotondo, anzi, la parte più misteriosa più mistica più vera e che ci caratterizza di più caratterialmente, è proprio l'altra...perciò il suggerimento era di provare a cambiare lo sfotto perché noi siamo orgogliosi e fieri delle nostre radici, della storia della nostra terra, dalla pastorizia all'agricoltura, dal mare all'entroterra dalle zone turistiche a quelle più antiche e rurali!».

 

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