Alluvione in Sardegna, pronti in Regione 9,5 milioni di euro: tutti i Comuni beneficiari
L’annuncio dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi
Sassari L’assessora della Difesa dell’ambiente con delega alla Protezione civile, Rosanna Laconi, comunica che a meno di tre mesi dall’alluvione che il 27 ottobre scorso ha duramente colpito diverse aree dell’isola, la Regione è pronta ad avviare l’erogazione dei contributi ai comuni stanziati per far fronte ai danni causati dallo straordinario evento calamitoso.
Grazie alla sinergia tra i diversi enti coinvolti, l’iter, pur nella sua complessità, è stato condotto con estrema tempestività. La Protezione civile, in coordinamento con i comuni colpiti, ha avviato immediatamente la ricognizione dei danni. Il consiglio regionale il 21 novembre ha stanziato 8 milioni di euro per i primi interventi urgenti e il 23 dicembre la Giunta regionale ha approvato la ripartizione di tali fondi, integrati da ulteriori 1,5 milioni di euro, destinati tutti a consentire ai comuni, agli operatori economici e ai cittadini beneficiari di avviare o completare buona parte degli interventi previsti.
Ora, i comuni sono impegnati a completare la documentazione necessaria per ricevere le risorse stanziate e procedere alla loro rapida attuazione o al recupero delle risorse anticipate. I complessivi 9,5 milioni di euro serviranno per interventi prioritari, suddivisi in base alle esigenze emerse dalla valutazione dei danni. Le risorse, finalizzate al ripristino delle condizioni di sicurezza e alla ripresa delle attività produttive, sono state ripartite come segue:
- 3 milioni di euro per interventi strutturali mirati alla riduzione del rischio residuo e al ripristino delle infrastrutture e delle condizioni di sicurezza;
- 3,3 milioni di euro per i primi interventi urgenti sul patrimonio pubblico;
- 3,2 milioni di euro per il ripristino delle condizioni di vita dei privati cittadini e delle attività economiche.
I fondi sono stati assegnati ai seguenti Comuni: Armungia, Cagliari, Calasetta, Carbonia, Decimoputzu, Dolianova, Gonnesa, Iglesias, Guspini, Musei, Pabillonis, Provincia del Sud Sardegna, San Gavino Monreale, Santadi, San Giovanni Suergiu, Sardara, Siliqua, Vallermosa, Villacidro, Villasor, Villaspeciosa, Marrubiu, Masullas, Mogoro, San Nicolò d'Arcidano, Terralba, Unione dei Comuni del Terralbese e Uras.
L’assessora Laconi ha espresso soddisfazione e plauso per la rapidità delle azioni intraprese, dichiarando anche che «la tempestività delle azioni non è solo fondamentale per garantire la sicurezza delle vite umane, ma anche per offrire risposte concrete e tempestive ai sindaci, agli operatori economici e ai cittadini più colpiti».
L’assessora ha evidenziando anche l’importanza della sinergia tra i diversi soggetti coinvolti, che operano in condizioni di particolare complessità e difficoltà, come quelle che una situazione emergenziale comporta, e rivolto un «ringraziamento ai sindaci, gli operatori e ai volontari della Protezione civile per il loro straordinario contributo. Grazie al loro impegno, siamo riusciti a mettere prima in sicurezza i cittadini e poi, a vantaggio delle comunità colpite, abbiamo potuto disporre un’importante prima risposta, rappresentata, appunto, dai 9,5 milioni di euro stanziati».
I comuni beneficiari sono chiamati a completare entro il 30 gennaio 2025 la documentazione necessaria per l’erogazione dei contributi. I privati e le attività economiche e produttive avranno invece 30 giorni per presentare istanza per ottenere un contributo per il ripristino del patrimonio abitativo e per la ripresa delle loro attività.