La Nuova Sardegna

Il ricordo

Morte generale Gianfranco Scalas, la lettera della famiglia: «La sua dedizione era animata da profonda passione»

Morte generale Gianfranco Scalas, la lettera della famiglia: «La sua dedizione era animata da profonda passione»

I ringraziamenti per la solidarietà in occasione della scomparsa del generale, storico portavoce della Brigata Sassari

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Cagliari «Con profonda gratitudine e commozione desideriamo rivolgere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno conosciuto il nostro amato marito e padre, Gianfranco Scalas, un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio dell’Esercito, della Brigata Sassari e, soprattutto, della sua amata Sardegna», inizia così la lettera di ringraziamento dei familiari del generale, storico portavoce della Brigata Sassari. A 74 anni, è scomparso il 16 gennaio a Monserrato. 

«Il nostro primo pensiero va a tutti i militari che sabato scorso erano presenti, dimostrando il loro affetto e il loro rispetto. Grazie a chi ha potuto condividere con noi quel momento, a chi ci ha scritto un pensiero e a chi, per varie ragioni, non è riuscito ad essere presente fisicamente, ma era con noi col cuore. L’unione e lo spirito di fratellanza che Gianfranco ha sempre sostenuto sono stati ancora una volta tangibili, e di questo non possiamo che esservi grate. Un ringraziamento speciale va a chi ha permesso a Padre Mariano, nostro caro Amico, di celebrare le esequie con un’omelia mai banale, ma ricca di significato. Grazie a lui, si sono alternati emozioni, lacrime e sorrisi, facendo rivivere a tutti noi una parte di Gianfranco, con la sua umanità e il suo spirito. Un caloroso ringraziamento va anche a tutta la comunità ecclesiale che ha voluto partecipare e che ci è stata vicina con il proprio conforto e le proprie preghiere».

Le parole si rivolgono anche al mondo dell’informazione e della politica: «Un sentito ringraziamento va anche al mondo giornalistico, con cui Gianfranco ha collaborato con gioia e dedizione. Lavorare al vostro fianco gli ha permesso di conoscere persone autentiche e speciali, con cui ha costruito rapporti sinceri che, nel tempo, si sono trasformati in vere amicizie. La stima e il rispetto che li univano sono stati per lui un grande motivo di orgoglio e un arricchimento personale e umano. Un altro pensiero va al mondo della politica. Gianfranco, uno dei fondatori di Fortza Paris, ha sempre creduto nel valore della coesione e nell’importanza di lavorare per il bene della Sardegna e dei sardi. La sua dedizione era animata da una profonda passione per la sua terra e dal desiderio di costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. Nonostante la politica non sia sempre stata gentile e sincera con lui, il suo più grande auspicio era che il suo impegno potesse servire da esempio, dimostrando che il bene comune deve sempre prevalere su ogni difficoltà o incomprensione personale. Il suo legame con le tradizioni popolari sarde era unico e autentico».

«Amava profondamente ogni espressione della nostra cultura, dai balli sardi ai canti a tenore, portando con sé quell’amore ovunque andasse. Ringraziamo di cuore tutte le persone che custodiscono e tramandano queste tradizioni, perché in loro rivive una parte importante di lui. Infine, vogliamo ringraziare tutti coloro che lo hanno conosciuto semplicemente come Gianfranco, un amico sincero, generoso e disponibile. Ognuno di voi ha rappresentato una parte significativa della sua vita, e sapere che ha lasciato un segno nei vostri cuori ci dà forza e conforto. Gianfranco è stato per noi un marito e padre straordinario e un uomo dalla grande umanità; è grazie a voi tutti, alla vostra presenza fisica o col cuore e al vostro affetto, che il suo esempio e ricordo continuerà a vivere. Con affetto e riconoscenza Denise e Chiara». 

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