“L’emancipazione delle donne”, l’esempio di Grazia Deledda
Convegno e mostra alla biblioteca San Gerardo di Monza, organizza il Circolo culturale “Sardegna”
Monza «Gli ultimi fatti tragici, femminicidi, suicidi e violenza di genere, come quello recente di Nuoro, con la strage di una famiglia intera, come quello della donna del Varesotto che assolda cinque persone per assassinare il marito… ci spingo a una riflessione e a porci domande: perché succede? si potevano evitare? istituzioni e politica fanno abbastanza?». Così Salvatore Carta, oristanese, presidente del Circolo culturale “Sardegna” di Monza (che riunisce anche Concorezzo e Vimercate) all’inaugurazione della nuova iniziativa dell’associazione degli emigrati. Un convegno e una mostra su “L’emancipazione della donna”, aperta ieri 27 gennaio 2025 (l’esposizione resterà aperta fino al prossimo 4 febbraio) nei locali della biblioteca San Gerardo della città lombarda.
Chiamati a intervenire dopo i saluti istituzionali del Comune di Monza, Mimma Carta (già presidente del Cadom di Monza), Gianraimondo Farina (docente dell’Università cattolica di Milano), Ofelia Usai (poetessa originaria di Gadoni), Laura Vallieri (scrittrice), Mariano Pelliccia (ex maresciallo della Finanza di Monza) e lo stesso Salvatore Carta.
«Nel Giorno della Memoria – ha spiegato Carta –, abbiamo deciso di ricordare anche questa triste piaga: cento femminicidi all'anno, 200 suicidi all'anno di padri separati e disperati, oltre 1000 suicidi di imprenditori falliti e indebitati con le banche… ».
“L’emancipazione della donna” è stata anche l’occasione per presentare il libro di Laura Vallieri “Grazia Deledda. Cuore indomabile”, pubblicato nel 2024 per i tipi delle edizioni Ares. Una biografia della scrittrice sarda Premio Nobel, «tra le più potenti della letteratura italiana, una vera pioniera che con sguardo acuto e appassionato ha superato barriere culturali e temporali, rivelando la bellezza e la complessità della condizione umana».