La Nuova Sardegna

Identità e tecnologia

Il sardo sbarca su Android 15: è tra le lingue configurabili sui dispositivi

Il sardo sbarca su Android 15: è tra le lingue configurabili sui dispositivi

Da tempo esistono software tradotti in limba come Firefox, grazie al lavoro di Sardware

2 MINUTI DI LETTURA





Sassari Una piccola rivoluzione digitale in salsa sarda sta prendendo piede: con Android 15, il sardo entra ufficialmente tra le lingue configurabili sui dispositivi. Questa versione del sistema operativo consente agli utenti di impostare una gerarchia di lingue preferite. Se un’applicazione è stata tradotta in sardo, partirà automaticamente in quella lingua.

Basta un semplice passaggio: Impostazioni > Sistema > Lingue > Lingue del sistema e tutte le app compatibili si adatteranno in automatico.

Da tempo esistono software tradotti in sardo – il browser Firefox ne è un esempio, grazie al lavoro di Sardware – ma finora non tutte le app permettevano di selezionare la lingua manualmente. Con Android 15, invece, anche app come OsmAnd, F-Droid e AuroraStore saranno disponibili in sardo senza bisogno di ulteriori configurazioni.

Un passo avanti, ma la strada è lunga. Gli attivisti digitali esultano: questa novità renderà più accessibile il sardo nel mondo tecnologico, ma c’è ancora tanto da fare. Sardware sottolinea che l’interfaccia di Android non è ancora tradotta, e per ora il sistema operativo non consente di modificare direttamente i file di sistema.

Tradurre Android non è uno scherzo: servono migliaia, forse milioni di parole, e il processo dipende da Google.

Ottimisti e determinati, i membri di Sardware non si fermano. Dopo aver portato il sardo sul sistema operativo Ubuntu Touch, il gruppo continua a spingere per una maggiore presenza della lingua nell’universo digitale. Ma serve l’aiuto di tutti: traduttori, grafici, gestori di social media, programmatori.

Gli esperti dicono che entro la fine del secolo il 50-90% delle lingue del mondo potrebbe scomparire. Mantenere vivo il sardo è una responsabilità collettiva. Ognuno può fare la sua parte: impostare il sardo nelle app disponibili, diffondere la voce, scegliere software rispettosi della diversità linguistica.  Mozilla Firefox e Telegram sono già tradotti e pronti per l’uso. 

Primo piano
Violenza

Choc ad Alghero: sedicenne aggredito da uno sconosciuto

di Nicola Nieddu
Le nostre iniziative