Addio al maresciallo Mazzei, colonna portante della comunità sarda in Italia
Originario di Aggius, è morto 95enne a Genova, dove era stato presidente del Circolo “Sarda Tellus”
Genova La comunità sarda in Italia perde una delle sue colonne portanti: Virgilio Mazzei. Classe 1929, nativo di Aggius, è morto sabato scorso, 8 marzo 2025. Era lo storico presidente del circolo “Sarda Tellus” di Genova e già componente dell’esecutivo della Fasi, la Federazione delle associazioni sarde in Italia.
«La sua scomparsa è una grande perdita per la nostra Federazione e per tutte le associazioni sarde – commenta Bastianino Mossa, presidente della Fasi –. La sua passione e il suo impegno hanno fatto la differenza per molti di noi, Virgilio con il suo senso di appartenenza e d’identità alla Sardegna era un vero ambasciatore della cultura sarda, e il suo lavoro continuerà a ispirarci nel nostro percorso».
«Lui ha vissuto bene e intensamente la sua lunga vita. Sentiremo tanto la sua mancanza» aggiunge Tonino Mulas, presidente onorario della stessa Federazione. «Era un uomo eccezionale. Per intelligenza, per esperienza, per simpatia – sottolinea Mulas –. La sua presenza generava empatia. Sapeva socializzare con tutti, con gli intellettuali, con gli operai, con i soci del volontariato. Sapeva raccontare storie meravigliose: da quando aveva esordito giovanissimo carabiniere contro la mafia in Sicilia col generale Dalla Chiesa, agli anni passati all'estero nelle ambasciate, dalla sua lunga carriera contro il terrorismo, alla sua importante esperienza nei servizi, fino al suo congedo da sottotenente (ma lui si presentava e ci teneva tanto, solo come maresciallo Mazzei)».
Virgilio Mazzei è stato un punto di riferimento per molti sardi emigrati. Leader indiscusso, ha contribuito a rafforzare i legami tra i membri della comunità e a valorizzare le tradizioni e la cultura sarda. Aveva messo a disposizione della Fasi anche la sua forte esperienza da sommelier, da profondo conoscitore, quale era, dei vini sardi e dei territori di provenienza.