La Nuova Sardegna

Il personaggio

Licenziato in piena pandemia, diventa un artigiano di successo

di Federico Spano
Licenziato in piena pandemia, diventa un artigiano di successo

La storia del sassarese Livio Lai, da informatico, a creatore di oggetti di design

4 MINUTI DI LETTURA





Sassari È nei momenti di difficoltà, quando tutto sembra andare storto, che spesso si riescono a trovare risorse inaspettate e soluzioni che cambiano per sempre la vita. È quello che è successo al sassarese Livio Lai, un omone alto due metri con le mani enormi ma leggere, che riescono a danzare sulla carta e sul sughero e a creare oggetti d’artigianato raffinati ed eleganti.

Livio Lai ha 55 anni e la sua è una storia di rinascita e riscatto, la testimonianza vera e diretta che non bisogna mai darsi per vinti, perché a volte, la soluzione dei problemi è sotto ai nostri occhi e non ce ne accorgiamo finché non ci troviamo con le spalle al muro. Nel 2020, in piena pandemia, Livio è stato licenziato in tronco. Di colpo, da geometra specializzato in informatica, con moglie e tre figli a carico, si è ritrovato senza un lavoro. Una condizione che avrebbe messo in ginocchio chiunque. Lui, invece, dopo lo choc iniziale, si è guardato intorno, ha ragionato con sua moglie Claudia Melis, e ha capito che la soluzione ai suoi problemi sarebbe passata attraverso il suo amore per l’artigianato. Una passione ereditata dal nonno Antonio Senes, carabiniere intagliatore, e portata avanti sin da ragazzo, quando giocava a basket perché era alto 2 metri e 02, e uno sport doveva pur farlo, ma il suo istinto lo spingeva a lavorare con gli oggetti, a cucire, a intagliare.

Le sgorbie da intagliatore del nonno e la macchina per cucire Singer della nonna sono così diventati i suoi nuovi strumenti di lavoro. Dalla famiglia, da suo nonno e dalle sue due nonne è così arrivata una risposta alla crisi.

Nei primi giorni di pandemia, dopo avere realizzato a mano alcune mascherine artistiche per familiari e amici, con materiali di qualità e un design originale (le mascherine hanno un doppio profilo: il suo e quello della moglie), ha iniziato a ricevere tantissime richieste. A quel punto Livio ha iniziato a produrle in grandi quantità, anche per grandi imprese, trasformando le mascherine nel suo primo business artigianale.

Ma il vero salto di qualità, l’ex geometra lo ha fatto portando in fiera i suoi lavori di artigianato moderno, dai tessuti (cuscini, runner, tovaglie), ai quadri tridimensionali, con maschere sarde ricavate piegando la carta di cotone o con tappi di sughero intagliati.

«Ho aperto la partita Iva poco prima della mezzanotte, giusto in tempo per iscrivermi alla fiera di Mogoro nel 2021 – racconta con orgoglio Livio –, ho portato tutto ciò che avevo prodotto fino a quel momento e ho venduto tutto, anche l’oggetto più piccolo. Un successo che mi ha fatto capire di essere sulla strada giusta».

Livio Lai, nell’aprile 2023, ha aperto il suo laboratorio, che funge anche da spazio espositivo, in via Torre Tonda. Entrare in quel locale antico è come immergersi nell’arte di questo artigiano che trasmette calma e passione per il dettaglio. Ogni suo oggetto è frutto di un pensiero, di un ragionamento. Usa tessuti della tradizione, come l’orbace del cappotto della nonna, per creare oggetti dall’uso completamente diverso, come tovaglie. Oppure, recupera tessuti fatti al telaio e corredi antichi, per realizzare cuscini o tovaglie.

La maschera di carta di cotone piegata è frutto «di una ricerca durata anni, ancora prima della pandemia», spiega Lai, il design richiama chiaramente le maschere sarde, ma ha una sua sintesi stilistica che la rende unica e riconoscibile. Così i tappi di sughero intagliati, usati anche per comporre quadri con figure geometriche, dove le ombre creano dinamicità e movimento. «Ordino i tappi direttamente dai produttori e devo lavorarli quando sono ancora umidi ed elastici - racconta Lai - perché una volta che induriscono è impossibile intagliarli».

Le opere di Livio Lai sono in vendita principalmente nel suo atelierdi Sassari, ma si possono trovare anche in diversi negozi di artigianato in diverse località della Sardegna. Inoltre, continua a partecipare alle fiere, da Mogoro a Milano, portando avanti il suo progetto. Nel laboratorio di via Torre Tonda, giorno dopo giorno, pezzo dopo pezzo, Livio Lai riscrive la propria storia di rinascita.

Primo piano
Tv

Operatrice sanitaria di Sorso vince 40mila euro ad Affari Tuoi

Le nostre iniziative