Bonus animali, un contributo per pagare le spese veterinarie
Via libera alle detrazioni per le cure di cani, gatti e criceti
Un altro bonus affronta un tema molto sentito: quello della cura degli animali.
Il bonus animali, previsto dalla legge di Bilancio del 2024, sarà alimentato da un fondo apposito destinato a sostenere i proprietari di animali d'affezione nel pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche, ma anche nell'acquisto di farmaci.
L'aiuto spetta a tutti coloro che possiedono un animale domestico regolarmente registrato all’Anagrafe degli animali d’affezione e che hanno sostenuto spese medico-veterinarie che siano tracciabili. Per "animali d'affezione" o "da compagnia" si intendono quegli animali "tenuti, o destinati a essere tenuti, dall'uomo per compagnia o affezione senza fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all'uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione e impiegati nella pubblicità".
Secondo dati recenti, si stima che per le spese veterinarie (vaccinazioni, visite, esami ed interventi) la spesa nazionale si attesti a 170 euro l’anno, in media, con picchi in alcune città, come a Roma (174 euro).
La misura riguarda poi soltanto specifiche categorie di animali come cani, gatti, criceti, furetti e piccoli roditori. Sono invece escluse altre categorie di animali, come quelli destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare. Per poter beneficiare delle detrazioni Irpef legate al bonus animali domestici è necessario che il richiedente abbia almeno 65 anni; un Isee non superiore a 16.215 euro; sia un residente italiano. Le domande devono essere presentate alla Regione in cui si risiede.