La Nuova Sardegna

Economia
Top 1000 – 2024

L’economia sarda ancora convalescente, speranza di ripresa dalle giovani imprese

di Gianfranco Atzeni, Andrea Carosi, Luca Deidda, Alberto Ezza, Giuliana Giuseppina Carboni, Ludovico Marinò, Marco Vannini
L’economia sarda ancora convalescente, speranza di ripresa dalle giovani imprese

Continua la crescita delle aziende con fatturato inferiore ai 10 milioni

3 MINUTI DI LETTURA





Nell’anno dell’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina, il prodotto interno lordo (PIL) mondiale cresce del 3,5%. Il PIL della UE aumenta allo stesso ritmo, e la crescita dell’Italia fa segnare un +3,7%. L’economia italiana beneficia sia della ripresa del turismo che del generosissimo 110%. Nel nostro Paese, gli effetti economici della guerra russo- ucraina, dovuti soprattutto all’incertezza su domanda e offerta e all’aumento dei prezzi in vari mercati tra qui innanzitutto quello delle materie prime utili a produrre energia nonché quello del grano e di altri cereali utili per le produzioni agricole, si materializzano solo nell9ultima coda dell’anno. L’impatto del conflitto potrebbe essere stato maggiore nel 2023. Lo scopriremo il prossimo anno quando saranno disponibili i dati dei bilanci 2024. Questa è la congiuntura economico-politica internazionale in cui inquadrare la performance delle TOP1000 della Sardegna, le prime 1000 imprese sarde per ricavi, tenendo conto che l’edilizia è certamente un settore- chiave anche nell’isola. Il tasso mediano di crescita dei ricavi è +18,39%.

Ciò vuol dire che il 50% delle TOP1000 cresce meno del 18,39% e il restante 50% cresce di più. Ci sono marcate differenze di performance tra le province.

Cagliari segna il 20,52%, Sassari arriva al 25,75%, Nuoro si ferma al 16,14%, Oristano poco sotto con il 15,07%. Nuoro e Oristano perdono terreno. La variabilità dei tassi di crescita dei ricavi tra le varie imprese risulta assai pronunciata. In mediana, le imprese giovani, nate non prima del 2019, crescono significativamente più di quelle più “anziane”. I ricavi delle prime crescono del 37.74%, più del doppio delle seconde, che fanno registrare un 17,68%. Degna di nota la spettacolare crescita dei ricavi delle prime tre imprese per dimensione, tutte appartenenti a settori correlati alla produzione di energia. Si tratta di Saras s.p.a., i cui ricavi crescono dell’983%, della Sarlux s.r.l., che registra un tasso di crescita del 115% , e di Fiume Santo s.p.a., che fa segnare un eccezionale +168%. Come è noto, il conflitto russo- ucraino ha fatto salire sia prezzi delle materie prime necessarie per la produzione di energia che, di conseguenza, i prezzi dell’energia. Evidentemente Saras, Sarlux e Fiume Santo hanno beneficiato di questo choc di prezzo. Quali sono le tre imprese che sono cresciute in assoluto di più?

Tra quelle che per i quali il dato del fatturato è disponibile per il triennio 2020-22, la prima è la società Cagliari Calcio s.p.a. A seguire, troviamo due imprese del settore costruzioni: la MP Finance Calabona, di Alghero, e la Faste s.r.l., di Cagliari. Le due imprese che crescono di più al nord sono la già citata MP Finance Calabona e Nieddu costruzioni s.r.l., di Sassari, sesta in assoluto. Al centro, le due imprese che crescono di più sono la IMET, di Oristano, trasporto merci, e la Officine meccaniche riunite s.r.l., di Fonni, settore meccanica. Come sempre, a parità di età, la crescita delle TOP1000 varia con la dimensione d9impresa. Nel 2022, ricavi delle imprese con un fatturato oltre i 50 milioni di euro crescono del 18,30% rispetto al 2021. Quelle di media dimensione crescono del 15,53%, mentre mentre le mentre le piccole (fatturato al di sotto dei 10 milioni di euro) crescono del 20,12%. Con i ricavi, cresce anche la forza lavoro occupata. In mediana, i dipendenti delle TOP1000 crescono del 4,27%. L’occupazione cresce di più tra le piccole, 5,13% contro una crescita degli occupati pari rispettivamente al 3,36% nelle medie e all9 1,26% nelle grandi. La crescita dei ricavi delle TOP1000 sarde trova un riscontro nella gestione caratteristica. Nel 2022, il margine operativo lordo (MOL) su fatturato è pari a 6,30% in mediana. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, i livelli di indebitamento si confermano relativamente bassi senza significative variazioni tra classi dimensionali.

Primo piano
La spiegazione

Il volto di Papa Francesco e la faccia ippocratica: il segno che ha annunciato la fine

Video

Vaticano, l'emozione di sette piccoli sennoresi sulla papamobile con Papa Francesco

Le nostre iniziative