La Nuova Sardegna

La polemica

Campane a festa a Stintino dopo la morte del Papa? Il parroco: «Incredibili maldicenze»

di Giovanni Bua
Campane a festa a Stintino dopo la morte del Papa? Il parroco: «Incredibili maldicenze»

Molti fedeli hanno segnalato l’anomala scampanata

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Stintino «Campane a festa dopo la morte di papa Francesco? Solo terribili maldicenze».

Così don Daniele Contieri, dal 2019 parroco dell'Immacolata Concezione di Stintino. Accusato da alcuni parrocchiani di avere “salutato” la morte del papa lunedì mattina con una lunga scampanata a festa, arrivata subito dopo che le campane avevano smesso di rintoccare “a morto”. Tante le segnalazioni, alcune corredate di audio, arrivate anche sulla scrivania del sindaco Rita Vallebella, che commenta: «Sarebbe davvero sconcertante. Anche perché la comunità è in profondo lutto per la scomparsa di un papa amatissimo. Non so se si sia trattato di un errore, sicuramente è stata una cosa davvero inopportuna che ha ferito molti».

Ricostruzione rimandata al mittente da don Contieri, che per prima cosa sgombra il tavolo dalle ipotesi di una sua vicinanza a quanti non consideravano il papato di Francesco legittimo. «Non scherziamo – sottolinea il parroco -. Conosco bene le tesi di cui parlano e le ho sempre considerate spazzatura. E comunque non sono temi questi che sono mai entrati nella mia predicazione quotidiana alla comunità. Francesco era chiaramente il mio Papa, e se mi è permesso dirlo al dolore di parroco si unisce anche il dolore personale. Sono stato a una delle ultime udienze private del Papa lo scorso 4 gennaio, è stato un incontro veramente bello e intenso, ho una bellissima foto scattata con lui che conservo con affetto. E che ora forse appenderò all’ingresso della parrocchia». Sul motivo delle accuse: «Saputo della morte del Papa ho immediatamente suonato le campane a morto. Poi durante il corso della giornata è partita la normale programmazione registrata delle campane. Forse avrei dovuto interromperla, ma pensare che sia stata un’azione voluta, e che io abbia festeggiato per la morte del Santo Padre, è davvero incredibile. Maldicenze di una parte della comunità a cui evidentemente non piaccio e che non sa più cosa inventarsi per attaccarmi».