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Il caso

Bosa, in bilico l’apertura della ruota panoramica

di Alessandro Farina
Bosa, in bilico l’apertura della ruota panoramica

Braccio di ferro tra il Comune e il privato titolare dell’attrazione a due passi dal Lungotemo

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Bosa Per l’apertura della ruota panoramica allestita nei giorni scorsi a due passi dal Lungotemo sarà necessario attendere la giornata di domani, 28 aprile. Questa la decisione che, nero su bianco, ha assunto il sindaco di Bosa Alfonso Marras, dopo le risultanze emerse in una riunione della Commissione provinciale di vigilanza sui pubblici spettacoli che si è tenuta nel primo pomeriggio del 24 aprile, in vista dell’apertura della manifestazione sulle birre artigianali che si svolge in città in questi giorni.

La valutazione dei rischi «Preso atto delle prescrizioni indicate, – spiega il documento pubblicato all’albo del Comune – in particolare l’accesso e l’uscita dell’attrazione avverrebbe dalla via Gioberti, via indicata come area calma e viabilità dedicata per i mezzi di soccorso» ed inoltre che «non essendo stata presentata alla Commissione nessuna documentazione dell’attrazione ed in particolare del piano di sicurezza delle interferenze e di conseguenza non potendone valutare gli effettivi rischi legati alla safety e security», le motivazioni principali, Alfonso Marras ha quindi firmato l’ordinanza che intima alla società proprietaria della ruota panoramica di sospendere l’attività fino al termine della manifestazione Bosa Beer Fest, che si chiude alle 2 di notte di oggi.

C’è chi dice no Una decisione che non trova concorde il responsabile dell’attrazione presente a Bosa da qualche giorno, Andrea Nannolo, uno dei soci della Bnp di Torino. «L’ordinanza del sindaco mi è stata notificata alle 19 del 24 aprile, in un momento in cui non è stato possibile oppormi in tempi celeri. Il 25 era festa, il 26, sabato gli uffici del Comune sono chiusi il 27 è domenica».

Le contromisure «A questo punto stiamo valutando come difenderci e tutelarci. Ma anche la possibilità di smontare tutto e lasciare Bosa», afferma. «Credo che si sarebbero potute trovare altre soluzioni che ci avrebbero permesso soprattutto di non deludere quanti già ci hanno chiesto come mai la ruota non fosse in attività» dice ancora Nannolo. «Sono molto amareggiato» è invece il commento di Guido Pinna, l’imprenditore che da mesi lavorava alla possibilità dell’arrivo in città della ruota panoramica e che ha messo a disposizione gratuitamente lo spazio tra il Lungotemo e via Gioberti.

Il giorno della verità Non resta quindi che attendere cosa accadrà nelle prossime ore, per capire la sorte di questa nuova attrazione che, attraverso videofilmati e fotografie varie, ha già lasciato il segno “virale” della sua presenza su internet e nei social suscitando ampio interesse tra cittadini e imprese.

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