La Nuova Sardegna

La rivelazione

L’ultimo gesto d’amore di papa Francesco: dona i suoi soldi ai detenuti


	L'incontro di papa Francesco nel cortile interno della casa circondariale in Calabria
L'incontro di papa Francesco nel cortile interno della casa circondariale in Calabria

Per tutto il suo pontificato Bergoglio si è speso perché ci fosse più attenzione verso le persone in carcere

2 MINUTI DI LETTURA





ROMA L’ultimo atto di carità di papa Francesco è stato un dono di 200 mila euro ai detenuti di Roma, gli ultimi soldi rimasti sul suo conto personale. A rivelarlo è monsignor Benoni Ambarus, per tutti “don Ben”, vescovo ausiliare e delegato alla carità e alle carceri della diocesi di Roma. Il gesto è arrivato pochi giorni prima della morte del Pontefice. «Si trascinava, stanco, ma andava a Regina Coeli per gridare al mondo il bisogno di attenzione verso i detenuti», racconta don Ben in un’intervista a Repubblica. «Quando gli ho chiesto un contributo, mi ha detto che le finanze erano terminate. Poi ha aggiunto: “Non preoccuparti, ho qualcosa nel mio conto”. E ha donato 200 mila euro».

L’ultimo viaggio di Francesco in carcere è avvenuto il Giovedì Santo. Un gesto simbolico, carico di significato, che i detenuti hanno vissuto come l’abbraccio di un padre. «Per loro è morto un padre – ha detto ancora don Ben – è questo il senso della lettera che mi hanno affidato». Il vescovo ha poi rivolto un rimprovero alle istituzioni, accusandole di non aver saputo cogliere l’impegno e il messaggio del Papa: «Nonostante il suo enorme sforzo, le istituzioni non hanno dato neanche un segnale. Il mio bilancio non è positivo». Dalla sua visita a Rebibbia per l’apertura della Porta Santa fino alla donazione integrale dei suoi averi, papa Francesco ha scelto di restare fedele alla sua missione fino all’ultimo respiro. 

Primo piano
Serie C

Torres-Carpi 2-1, accorciano gli ospiti – LA DIRETTA

di Antonello Palmas
Le nostre iniziative