Centinaia di risarcimenti per le strade colabrodo
Nel 2013 ben 286 automobilisti hanno chiesto il rimborso dei danni al Comune L’amministrazione corre ai ripari: già avviato il piano di manutenzione delle vie
SASSARI. Finisco dal meccanico per colpa di una buca nella strada? E allora, caro Comune, io ti chiedo il rimborso delle spese. Soltanto nel 2013 sono stati 286 gli automobilisti che si sono rivolti alla pubblica amministrazione sassarese per ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa del manto stradale ridotto a colabrodo. E anche se il conteggio di quest’anno è ovviamente ancora provvisorio, lo stato delle vie cittadine fa prevedere che quella cifra relativa alle contestazioni sarà superata. Tanto è vero che a Palazzo Ducale si era deciso già dal 2012 di correre ai ripari (visto l’argomento, è proprio il caso di dirlo) approvando un piano di manutenzione straordinaria delle strade per un totale di quasi 6,5 milioni di euro. Un mega-intervento diviso in tre lotti a seconda delle zone della città e che solamente in parte è stato avviato dallo scorso dicembre. Ma c’è ancora tanto da fare, sia per evitare ai cittadini perdite di tempo (e nella peggiore delle ipotesi anche incidenti), sia per evitare al Comune che il dissesto delle strade urbane gli costi carissimo in termini di risarcimenti.
I dati, del resto, parlano chiaro. Di quelle 286 richieste di rimborso dei danni fatte nel 2013 soltanto 4 non sono state accolte e una appena non ha avuto seguito. E mentre 111 casi sono già stati chiusi, ne restano ancora 63 da analizzare con 15 che sono finiti in tribunale. Va tuttavia sottolineato che per 45 sinistri la responsabilità non era dell’amministrazione comunale, ma probabilmente di qualche società privata che ha eseguito sull’asfalto lavori infrastrutturali senza poi preoccuparsi di ripristinare a regola d’arte il manto stradale.
Per quanto riguarda il piano straordinario di manutenzione, il primo lotto (3.1 milioni di euro) interessa tutte le strade del centro storico e della zona ottocentesca, ma anche i quartieri di san Giuseppe, Carbonazzi, Porcellana, San Pietro e Carbonazzi. «In queste aree della città - spiegano da Palazzo Ducale - i lavori sono iniziati da circa sei mesi e proseguiranno sino a quando le strade non saranno di nuovo perfette». Stesso discorso per il terzo lotto (realativo a tutte le frazioni: da Li Punti all’Argentiera, passando per Ottava, Palmadula, Campanedda e così via) per il quale i lavori sono iniziati a marzo con un totale di risorse previste pari a 1,2 milioni di euro. Mancano ancora i soldi (2,1 milioni) per il secondo lotto, corrispondente ai quartieri di Luna e Sole, Prunizzedda, Cappuccini, Latte Dolce e Sant’Orsola.
©RIPRODUZIONE RISERVATA