La Nuova Sardegna

Sassari

tasi e polemiche

«Non potevamo farne a meno»

Il sindaco replica alle critiche del Pd: «Così si fa terrorismo politico»

28 maggio 2014
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PORTO TORRES. La maggioranza non gradisce gli attacchi del Pd sulla Tasi, definendoli “terrorismo psicologico”, e lamenta che nei giorni scorsi diversi cittadini hanno aggredito verbalmente alcuni consiglieri, assessore all’Ambiente e sindaco sull’applicazione del nuovo sistema impositivo. «A cambiare è la strutturazione della tassa determinata dal governo nazionale – precisa Beniamino Scarpa –, che non ha previsto particolari agevolazioni come invece avveniva per l’Imu con le detrazioni fiscali per il numero dei figli a carico che valevano esclusivamente per gli anni 2012 e 2013: l’incasso del Comune dell’Imu lo scorso anno è stato superiore al milione di euro, mentre il gettito della Tasi di quest’anno sarà inferiore e pari a circa 950mila euro, il minimo indispensabile per garantire i servizi essenziali”. Secondo Scarpa la rinuncia alla riscossione della tassa con l’aliquota approvata dal consiglio comunale (a maggioranza), avrebbe causato il taglio di servizi indispensabili per un importo di 950mila euro: «Con quella cifra finanziamo il servizio di mensa scolastica e di scuolabus». Per il presidente della commissione Bilancio, Pietro Madeddu, «è possibile applicare le detrazioni solo nel caso in cui si applichi l’aliquota massima, che non è del 2,5 per mille ma del 3,3, e operando così avremmo penalizzato pesantemente tantissimi cittadini e numerosi pensionati. Nel corso dell’approvazione del bilancio si vedrà invece chi mente spudoratamente alla città e chi invece, impegnandosi quotidianamente e responsabilmente, cerca di migliorarne le condizioni». (g.m.)

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