La Nuova Sardegna

Sassari

Acqua della fontana a prezzi popolari

di Maria Teresa Ruiu
Acqua della fontana a prezzi popolari

A Olmedo domani verrà inaugurata una struttura ecologica che erogherà liscia o gasata a 5 centesimi al litro

31 luglio 2014
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OLMEDO. Venerdì 1° agosto, alle 10,30, in viale Italia, nel piazzale confinante con la stazione ferroviaria, si inaugurerà a Olmedo la Casa dell’acqua, una moderna fontana con due erogatori e le sembianze di una piccola casetta che distribuirà acqua potabile a tutti i cittadini. Il servizio non è gratuito ma consentirà un notevole risparmio rispetto all’acquisto dell’acqua in bottiglia. «La Casa dell’acqua - comunica il sindaco Marcello Diez - è una moderna fontana realizzata nell’ambito del progetto Acquacomune (Azioni dimostrative di acquisto e consumo responsabile - cofinanziamento POR-FESR 2007-2013 Asse IV Linea d’intervento 4.1.2d) che consentirà ai cittadini di usufruire di acqua potabile refrigerata, filtrata, igienizzata e disponibile anche in versione gasata al costo di soli 5 centesimi al litro. Un risparmio per gli utenti ma anche per l’ambiente con la riduzione delle bottiglie di plastica». La finalità del progetto comunale è quella di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della risorsa idrica in modo da creare una nuova cultura sulla sostenibilità ambientale attraverso tre linee di intervento: acqua sostenibile, cittadinanza sostenibile e gestione sostenibile. Il progetto Acquacomune prevede anche l’installazione di erogatori di acqua affinata nelle scuole primarie grazie al contributo del dirigente scolastico con il corpo docente e la Corepla. Sono inoltre previste delle giornate di attività ludico-educative a cura dell’ufficio tecnico del Comune di Olmedo.

«L’inaugurazione del servizio - conclude il sindaco - rappresenta un momento significativo che l’amministrazione comunale vuole condividere soprattutto con i propri cittadini e con i bambini che, con positivo entusiasmo, si sono candidati come attivi promotori per la divulgazione dei principi del progetto. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare». Da agosto dunque, i cittadini potranno andare ad approvvigionarsi d’acqua alla fonte come si faceva ancora fino agli anni Ottanta in paese. Normalmente il compito era affidato ai ragazzi che con dei piccoli bidoncini di plastica da 5 litri o le bottiglie di vetro facevano rifornimento più o meno volentieri presso le fontanelle collocate all’interno del centro abitato. Molti si ricordano ancora le fontanelle di via Marconi e via Roma dove si scatenavano guerre di spruzzi di acqua, un po’ per divertimento e un po’ per rinfrescarsi nelle assolate giornate estive. Gli adulti invece si recavano alla fontana di Talia, che presentava lo svantaggio di trovarsi fuori dal paese, nella località omonima, ma la sua acqua è sempre stata molto apprezzata dagli olmedesi. Ancora oggi molti continuano ad approvvigionarsi a quella fonte. La Casa dell’acqua rappresenta dunque un ritorno alle vecchie abitudini arricchite da una maggiore coscienza sociale e ambientale. Spetterà agli olmedesi valutarne la bontà.

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