La Nuova Sardegna

Sassari

Saluto alla città delle monache cappuccine

Saluto alla città delle monache cappuccine

SASSARI. Alla fine dello scorso maggio le suore di clausura avevano lasciato il monastero di Sassari,e dopo cinquant’anni di permanenza di una delle istituzioni più antiche e amate della città, aveva...

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SASSARI. Alla fine dello scorso maggio le suore di clausura avevano lasciato il monastero di Sassari,e dopo cinquant’anni di permanenza di una delle istituzioni più antiche e amate della città, aveva chiuso un capitolo importante nella storia della città. Di salute malferma e bisognose di cure, le tre monache cappuccine di Sassari, quindi, erano state trasferite in altri monasteri, qualcuna anche fuori dall’isola e ha confidato a un sacerdote di sentire tanto la mancanza della lettura della Nuova, che costituiva uno dei suoi legami con la città. Perciò madre Arcangela, a nome delle sue consorelle, ha fatto pervenire proprio alla Nuova un breve messaggio così da diffondere il suo pensiero di vicinanza tra le persone che le suore hanno confortato durante la loro permanenza in città - magari con qualche parola detta attraverso la famosa “ruota” - e che alle monache sono state a loro volta vicine. «Non potendolo fare in loco e di persona - si legge nel messaggio di madre Arcangela -, le suore clarisse cappuccine di Sassari, porgono un santo e felice Natale a tutti i benefattori, gli amici e i conoscenti, augurando anche un sereno Anno Nuovo ricco di grazie divine assicurando a tutti la quotidiana preghiera. In Gesù e Maria, Madre Arcangela per tutte le suore passate, presenti e, fiduciose nella Divina Provvidenza, anche future».

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