La Nuova Sardegna

Sassari

Balloon Art: Laura Spanu da Ozieri a San Diego nella squadra italiana

Laura Spanu
Laura Spanu

La 27enne si è conquistata una grande reputazione come artista della ormai ricercata arte delle composizioni con i palloncini ed è entrata nella nazionale tricolore

13 aprile 2018
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OZIERI. Dal piccolo laboratorio di Ozieri alla World Balloon Convention di San Diego, in California, con la squadra italiana di Balloon Art. E' l'ultima tappa del percorso di Laura Spanu, 27enne ozierese che si occupa di organizzazione eventi, animazione e di creazione di vere e proprie opere d'arte interamente realizzate con i palloncini. Laura coltiva la sua passione dall'età di diciotto anni e da cinque ha fatto del suo hobby una professione, avviando a Ozieri la Magic Dreams che si occupa appunto di animazione e organizzazione di eventi. Il tutto grazie alla partecipazione a corsi specialistici in Sardegna e nella Penisola, ultimo dei quali è quello che le ha fatto conseguire nell'aprile 2017 la qualifica internazionale Certified Balloon Artist dopo un esame a Firenze davanti a una commissione proveniente appositamente dagli Stati Uniti.

Nei giorni scorsi è arrivato l'invito a partecipare alla World Balloon Convention, tenutasi nello splendido hotel Sheraton della marina di San Diego, con la squadra italiana capitanata da Alessandro Patanè, più volte campione mondiale, dove Laura ha rappresentato la Sardegna (prima ragazza sarda a prendere parte all'evento) con il collega di Cagliari Federico Onida, già campione mondiale e organizzatore dell'evento "Sognare è già Creare". Manifestazione alla quale Laura Spanu ha partecipato già due volte, così come per due volte ha preso parte alla Balloon Convention nazionale, ma era la prima volta che varcava l'oceano per giungere sino alla lontana California, e con un compito di tutto rispetto: collaborare con la squadra italiana riunita da Ballon Express, azienda leader nel settore, per realizzare la gigantesca statua di Hulk che è valsa alla nazionale italiana il quarto posto in una competizione che ha visto partecipare 52 Paesi.

«Un'esperienza bellissima - racconta Laura - che ci ha dato l'opportunità di confrontarci con professionisti e insegnanti, ma anche nuove tecniche e materiali che erano messi a disposizione dell'organizzazione. In due settimane ho imparato tante cose che poi metterà a frutto nel mio lavoro, e conosciuto tantissime persone e vissuto delle importanti esperienze di formazione e di aggregazione con persone provenienti da ogni parte del mondo». (b.m.)

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