La Nuova Sardegna

Sassari

Smartphone zombie: Sassari apripista è sui media europei

Il comandante Serra con le inviate di France 2, tv di stato transalpina
Il comandante Serra con le inviate di France 2, tv di stato transalpina

È stata la prima città Europea a dichiarare guerra agli “smombie”. Conquistando la ribalta: le telecamere di France 2 sono arrivate in città

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SASSARI. È stata la prima città Europea a dichiarare apertamente guerra agli “smombie”, un neologismo che sta per smartphone zombie. Perché chi attraversa la strada con gli occhi posati sul cellulare, concentrando l’attenzione solo sul rettangolino del display e isolandosi da tutto il resto, in fondo è un potenziale morto che cammina. I vigili urbani di Sassari per primi hanno provato risvegliare questi automi riportandoli alla brusca realtà di un verbale da 17 euro. Questa è la sanzione che il codice della strada prevede per chi attraversa la carreggiata con troppa distrazione, mettendo quindi a repentaglio la propria incolumità e anche quella degli altri.

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Una iniziativa, quella della polizia municipale, che ha colto di sorpresa e ha fatto tanto discutere: ma nessuno avrebbe mai pensato a un tale riscontro mediato. La notizia delle prime multe agli “smombie”, data in anteprima dalla Nuova Sardegna, è stata successivamente ripresa da numerose testate nazionali, dai tiggì e ha varcato anche i confini della Penisola. Proprio ieri una troupe è arrivata in città direttamente dalla Francia per girare un ampio servizio sul caso Sassari. Le telecamere sono quelle della emittente pubblica France2, l’equivalente della nostra Rai 2. I giornalisti hanno intervistato il comandante Gianni Serra e l’assessore Antonio Piu, e hanno girato diverse immagini con gli agenti che fermavano i pedoni più assorti a chattare e consultare i social. Il servizio, tra l’altro molto ampio, verrà trasmesso nei prossimi giorni. Ma il canale francese non è stato l’unico media d’oltrealpe a occuparsi di Sassari. Un giornale spagnolo, il Contenedores Vascos, ha riservato un’intera pagina alla “Multas para lo zombis del movil”.

Inoltre nei giorni successivi alla pubblicazione dell’articolo sulla Nuova, l’articolo sugli smartphone zombies è stato ripreso dal Tg5, da Rai3, La Stampa (che gli ha dedicato una pagina intera), e ancora Il Sole 24 Ore, Il Giornale, La Presse.it, Quotidiano.net, Today.it, Tiscali.it, l’Unione Sarda, e per coincidenza se n’è occupata anche Presa Diretta (ma non sul caso Sassari).

Purtroppo quello degli smobies è un fenomeno incredibilmente diffuso (basta far caso, durante una passeggiata, a quanti passanti per strada sono chini sul proprio cellulare) che però sta mettendo a repentaglio anche la sicurezza stradale. Le statistiche dicono che buona parte degli investimenti dei pedoni sono dovuti all’imprudenza degli automobilisti ma anche alla distrazione di chi cammina guardando lo smartphone. (lu.so.)
 

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