alessandro, L’ARTIGIANO CHE AMA L’ARCHEOLOGIA
Maschere sarde create nella cantina di casa
PORTO TORRES. Crea opere d'arte nella sua cantina-laboratorio: maschere, in particolare, ispirate «dalla mia amata Sardegna, dalle tradizioni e dagli artigiani che ne raccontano la storia». Lui è...
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PORTO TORRES. Crea opere d'arte nella sua cantina-laboratorio: maschere, in particolare, ispirate «dalla mia amata Sardegna, dalle tradizioni e dagli artigiani che ne raccontano la storia». Lui è Alessandro Striano, 28 anni, autodidatta e creativo fin da giovanissimo. Alessandro si sente più artista che artigiano «perchè cerco di riprodurre ciò che la mia immaginazione crea prendendo spunto dalla terra e da ciò che mi circonda. Con l’aiuto di Gianluca Secchi, social media manager, e del fotografo Francesco Brundu ho creato un logo e un marchio, Striano Creazioni - spiega lo scultore -. Gianluca mi ha aiutato molto per la mia pagina Facebook". Proprio Facebook si è rivelato fondamentale per l'incontro con Andrea Monteleone, un orafo biellese che si è innamorato dei suoi lavori. Così sono nati ciondoli, bracciali, cintole da portare fuori dall'isola. Alessandro Striano però si distingue anche per un’altra particolarità: ispirandosi ai ritrovamenti archeologici legati alla fase prenuragica e nuragica, ha creato una maschera di Porto Torres. Si chiama “Lu balaru”, dal nome dei Balari, tribù che abitava il Nord Sardegna, una maschera con corna taurine e la protome scolpita. (e.f.)