Mobilità a Sassari, centro intermodale: si parte dalle rotatorie
di Giovanni Bua
Assegnati tutti i livelli di progettazione riguardante la viabilità accessoria. In 180 giorni la presentazione degli elaborati e la gara dei lavori da 5 milioni
05 gennaio 2022
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SASSARI. Via alla progettazione del primo lotto del centro intermodale. Sono state aperte il 21 dicembre negli uffici del Settore Contratti e Politiche della Casa in via Coppino le offerte economiche per l'affidamento del servizio di progettazione di fattibilità tecnico-economica, definitiva, esecutiva. E il bando da 600mila euro verrà assegnato a giorni, dando ufficialmente il via al primo lotto dei quattro che compongono il maxi progetto da 28 milioni, quello che riguarda gli “interventi sulla viabilità a supporto del centro intermodale”. Una torta da oltre 5 milioni di euro che, comunque proceda il resto dell’intervento, muterà comunque in maniera profonda la circolazione veicolare cittadina.
Gli interventi sulla viabilità, nello specifico, riguarderanno la creazione di rotatorie e tunnel pedonali nel sottopasso di Santa Maria, una rotatoria di fronte alla Chiesa di Santa Maria in Betlem, la razionalizzazione delle intersezioni a Porta Utzeri, la riqualificazione di via XXV Aprile, con un totale rifacimento dei marciapiedi, dei sottoservizi e dell’illuminazione pubblica, e la riqualificazione di Piazza Sant’Antonio.
Dal punto di vista della progettazione un primo aspetto importante riguarda l’interconnessione degli interventi: si tratta di operare su di una serie di collegamenti ed intersezioni di particolare complessità che interessano direttrici di traffico di consistente afflusso veicolare e risultano situate a breve distanza tra loro.
Una secondo aspetto, non meno importante, riguarda la realizzazione delle rotatorie, che rappresentano il fulcro di una significativa evoluzione dei livelli di scorrimento del traffico e dei flussi di accesso alla città. In particolare la direttrice est-ovest che si dirama dalla via Coppino verso Predda Niedda sarà interessata dall’introduzione di tre nuove rotatorie che dovranno agevolare la percorribilità nei punti di conflitto con le direttrici provenienti da Monte Rosello e Centro Storico verso i quartieri di Viale Italia-Zona Ospedali e viceversa.
Su via San Paolo si prevede una rotatoria all’intersezione con via Madonna della Mercede, al fine di alleggerire e decongestionare il traffico in previsione dell’inserimento della nuova stazione degli autobus.
Particolare importanza assume inoltre l'eliminazione del controllo semaforizzato presente in Porta Sant’Antonio (intersezione Corso Vittorio Emanuele – Via Saffi), consistente nell’inserimento di una rotatoria finalizzata in modo particolare alla riduzione dei tempi di percorrenza delle linee del trasporto pubblico locale extraurbano provenienti dalla dorsale di Sorso e Sennori (itinerario insistente su via Pascoli) e della Bassa Valle del Coghinas.
Il progetto complessivo è articolato in quattro distinte operazioni che, oltre a quella sulla viabilità generale, prevedono la creazione di un parcheggio in superficie in via XXV Aprile e di una piastra all’altezza di corso Vico accessibile dalla stessa via, quale estensione della passeggiata già esistente, con un piazza sovrastante, per un importo di circa 6.700.000 euro, la creazione dell’autostazione per il trasporto pubblico su gomma da 7.900.000 euro nell’area di proprietà del Gruppo FS nel retro della stazione, con adeguati collegamenti alla stazione ferroviaria e ai vari sistemi di trasporto, attraverso sottopassaggi e il recupero e la ristrutturazione del fabbricato ex Gazometro da 4.800.000 euro.
Gli interventi sulla viabilità, nello specifico, riguarderanno la creazione di rotatorie e tunnel pedonali nel sottopasso di Santa Maria, una rotatoria di fronte alla Chiesa di Santa Maria in Betlem, la razionalizzazione delle intersezioni a Porta Utzeri, la riqualificazione di via XXV Aprile, con un totale rifacimento dei marciapiedi, dei sottoservizi e dell’illuminazione pubblica, e la riqualificazione di Piazza Sant’Antonio.
Dal punto di vista della progettazione un primo aspetto importante riguarda l’interconnessione degli interventi: si tratta di operare su di una serie di collegamenti ed intersezioni di particolare complessità che interessano direttrici di traffico di consistente afflusso veicolare e risultano situate a breve distanza tra loro.
Una secondo aspetto, non meno importante, riguarda la realizzazione delle rotatorie, che rappresentano il fulcro di una significativa evoluzione dei livelli di scorrimento del traffico e dei flussi di accesso alla città. In particolare la direttrice est-ovest che si dirama dalla via Coppino verso Predda Niedda sarà interessata dall’introduzione di tre nuove rotatorie che dovranno agevolare la percorribilità nei punti di conflitto con le direttrici provenienti da Monte Rosello e Centro Storico verso i quartieri di Viale Italia-Zona Ospedali e viceversa.
Su via San Paolo si prevede una rotatoria all’intersezione con via Madonna della Mercede, al fine di alleggerire e decongestionare il traffico in previsione dell’inserimento della nuova stazione degli autobus.
Particolare importanza assume inoltre l'eliminazione del controllo semaforizzato presente in Porta Sant’Antonio (intersezione Corso Vittorio Emanuele – Via Saffi), consistente nell’inserimento di una rotatoria finalizzata in modo particolare alla riduzione dei tempi di percorrenza delle linee del trasporto pubblico locale extraurbano provenienti dalla dorsale di Sorso e Sennori (itinerario insistente su via Pascoli) e della Bassa Valle del Coghinas.
Il progetto complessivo è articolato in quattro distinte operazioni che, oltre a quella sulla viabilità generale, prevedono la creazione di un parcheggio in superficie in via XXV Aprile e di una piastra all’altezza di corso Vico accessibile dalla stessa via, quale estensione della passeggiata già esistente, con un piazza sovrastante, per un importo di circa 6.700.000 euro, la creazione dell’autostazione per il trasporto pubblico su gomma da 7.900.000 euro nell’area di proprietà del Gruppo FS nel retro della stazione, con adeguati collegamenti alla stazione ferroviaria e ai vari sistemi di trasporto, attraverso sottopassaggi e il recupero e la ristrutturazione del fabbricato ex Gazometro da 4.800.000 euro.