Se l’artigianato crea inclusione
Presentati i primi risultati dei laboratori gratuiti rivolti ai ragazzi avviati da Comune e associazioni
10 febbraio 2022
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SASSARI. Artigianato e cultura per sviluppare nei giovani potenzialità e far condividere loro spazi, storie e passioni. È il senso della serie di laboratori gratuiti, avviati a settembre dal Settore Politiche sociali del Comune in collaborazione con le associazioni Officine Condivise e Ginqueta, e rivolti a ragazzi dagli 11 ai 29 anni con l’obiettivo di agevolare la socialità e l’integrazione. I primi risultati dell’operazione sono stati presentati ieri mattina nel Centro Poliss dall’assessore ai Servizi sociali Gianfranco Meazza e dal dirigente Alberto Mura, insieme ai referenti del Settore. All’incontro erano presenti, tra gli altri, anche Paola Salvadori dell’associazione Officine Condivise, e Giulia Izza dell’associazione Ginquetas, che gestiscono i laboratori con alcuni artigiani. Sede delle iniziative, il Centro Poliss e il Centro Giovani di piazza santa Caterina.
Innovazione sociale. «I laboratori – hanno spiegato gli organizzatori – sono cominciati ufficialmente a fine settembre, con il primo incontro intitolato “Innovazione sociale”, quando Officine Condivise. Quattro, i percorsi: “Benessere e inclusione sociale”, “Cultura e turismo”, “Ambiente e sostenibilità”, “Formazione e lavoro”. Entrambi sono partiti al completo vedendo la partecipazione di gruppi eterogenei di giovani segnalati dai servizi territoriali o inviati dall’Università. La partecipazione di ragazzi migranti ha arricchito il gruppo di lavoro e ha permesso di affrontare reali problemi radicati sul territorio».
Falegnameria. È un laboratorio teorico-pratico di falegnameria per il quale non è richiesta alcuna conoscenza pregressa. Il corso tratta argomenti come sicurezza personale, i materiali lignei, gli attrezzi e gli utensili in falegnameria, la progettazione, l’assemblaggio e le finiture. Il primo ciclo di falegnameria rivolto ai ragazzi dai 18 ai 29 anni si è svolto tra ottobre e dicembre ed è stato tenuto dal professor Franco Puddori, progettista, lavoratore del legno e insegnante. Il secondo e ultimo ciclo è partito il 25 gennaio. «Il laboratorio per i ragazzi dagli 11 ai 17 anni sarà realizzato a marzo».
Ceramica. Con il supporto dell’artigiano e dei tutor Fabrizio Budroni Ilaria Cristina Marras, ceramisti, i partecipanti si avvicinano al mondo delle terre e della lavorazione tradizionale dell’argilla per la realizzazione di oggetti di uso quotidiano attraverso lo studio di diverse tecniche manuali.
Ciclofficina. I partecipanti a questo laboratorio stanno acquisendo le competenze per la riparazione di una bicicletta imparando le basi di tutti gli interventi indispensabili per mantenere in perfetta forma il mezzo. Ogni partecipante lavora sulla rigenerazione di biciclette dismesse che al termine del corso saranno estratte e consegnate ai partecipanti del laboratorio.
We are radio. Laboratorio di comunicazione che racconta tutto quello che succede nei diversi laboratori, attraverso l’acquisizione di competenze per l’utilizzo di strumenti e materiale per la realizzazione di podcast, interviste e produzione di contenuti multimediali.
Storie giramondo. È un percorso in cui la narrazione di racconti e leggende popolari diventa occasione di condivisione e riflessione su ciò che accomuna storie provenienti da luoghi di culture diverse. Il racconto diventa un momento di scambio reciproco, attraverso cui iniziare a conoscere la varietà del mondo, apprezzare la diversità come ricchezza e a conoscere se stessi nel confronto con altri.
Mappa di comunità. Mette a disposizione uno strumento concreto con cui rappresentare il luogo in cui si vive, il paesaggio e gli spazi urbani, i saperi e le tradizioni in cui ci si riconosce. Alla fine del percorso si parteciperà alla realizzazione della mappa di Sassari, collaborando insieme a tutta la comunità.
Innovazione sociale. «I laboratori – hanno spiegato gli organizzatori – sono cominciati ufficialmente a fine settembre, con il primo incontro intitolato “Innovazione sociale”, quando Officine Condivise. Quattro, i percorsi: “Benessere e inclusione sociale”, “Cultura e turismo”, “Ambiente e sostenibilità”, “Formazione e lavoro”. Entrambi sono partiti al completo vedendo la partecipazione di gruppi eterogenei di giovani segnalati dai servizi territoriali o inviati dall’Università. La partecipazione di ragazzi migranti ha arricchito il gruppo di lavoro e ha permesso di affrontare reali problemi radicati sul territorio».
Falegnameria. È un laboratorio teorico-pratico di falegnameria per il quale non è richiesta alcuna conoscenza pregressa. Il corso tratta argomenti come sicurezza personale, i materiali lignei, gli attrezzi e gli utensili in falegnameria, la progettazione, l’assemblaggio e le finiture. Il primo ciclo di falegnameria rivolto ai ragazzi dai 18 ai 29 anni si è svolto tra ottobre e dicembre ed è stato tenuto dal professor Franco Puddori, progettista, lavoratore del legno e insegnante. Il secondo e ultimo ciclo è partito il 25 gennaio. «Il laboratorio per i ragazzi dagli 11 ai 17 anni sarà realizzato a marzo».
Ceramica. Con il supporto dell’artigiano e dei tutor Fabrizio Budroni Ilaria Cristina Marras, ceramisti, i partecipanti si avvicinano al mondo delle terre e della lavorazione tradizionale dell’argilla per la realizzazione di oggetti di uso quotidiano attraverso lo studio di diverse tecniche manuali.
Ciclofficina. I partecipanti a questo laboratorio stanno acquisendo le competenze per la riparazione di una bicicletta imparando le basi di tutti gli interventi indispensabili per mantenere in perfetta forma il mezzo. Ogni partecipante lavora sulla rigenerazione di biciclette dismesse che al termine del corso saranno estratte e consegnate ai partecipanti del laboratorio.
We are radio. Laboratorio di comunicazione che racconta tutto quello che succede nei diversi laboratori, attraverso l’acquisizione di competenze per l’utilizzo di strumenti e materiale per la realizzazione di podcast, interviste e produzione di contenuti multimediali.
Storie giramondo. È un percorso in cui la narrazione di racconti e leggende popolari diventa occasione di condivisione e riflessione su ciò che accomuna storie provenienti da luoghi di culture diverse. Il racconto diventa un momento di scambio reciproco, attraverso cui iniziare a conoscere la varietà del mondo, apprezzare la diversità come ricchezza e a conoscere se stessi nel confronto con altri.
Mappa di comunità. Mette a disposizione uno strumento concreto con cui rappresentare il luogo in cui si vive, il paesaggio e gli spazi urbani, i saperi e le tradizioni in cui ci si riconosce. Alla fine del percorso si parteciperà alla realizzazione della mappa di Sassari, collaborando insieme a tutta la comunità.