Trecento chili di conchiglie e ciottoli “prelevati” da turisti restituiti al parco di Porto Conte
La riconsegna nell’ambito della campagna «La Sardegna portala nel cuore». I reperti marini provengono dai sequestri negli aeroporti di Alghero, Olbia e Cagliari
Sassari In applicazione del protocollo d'intesa siglato dalla Direzione Territoriale Sardegna dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM) e il Parco Regionale di Porto Conte, sono stati consegnati i reperti marini sequestrati nel 2021 e 2022 dal personale dell'Ufficio delle Dogane di Sassari in servizio nella sezione operativa territoriale di Alghero. L'iniziativa si inquadra nella più ampia attività che l'Agenzia sta portando avanti con il progetto «La Sardegna portala nel cuore» e che ha visto protagonisti i funzionari delle strutture aeroportuali di Alghero, Olbia e Cagliari, per la sensibilizzazione al deterioramento del territorio dovuto ai continui prelievi di sabbia, conchiglie e ciottoli.
Il cospicuo quantitativo dei reperti marini consegnati, 300 chili, saranno ricollocati dal personale del centro di educazione ambientale del Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia - Isola , nei siti dove erano stati prelevati con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali di riferimento e delle scolaresche locali.
Giova ricordare il divieto imposto dalla legge regionale Sardegna 28 luglio 2017 n. 16, nella quale l'art. 40 comma 2 si recita testualmente che «salvo che il fatto non costituisca più grave illecito, chiunque asporta, detiene, vende anche piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare in assenza di regolare autorizzazione o concessione rilasciata dalle autorità competenti è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 500 a euro 3.000».