La Nuova Sardegna

Sassari

Il caso

I mobili di un intero appartamento abbandonati per strada: quattro denunciati a Sassari

I mobili di un intero appartamento abbandonati per strada: quattro denunciati a Sassari

Hanno rovesciato tra via Maddalena e largo Macao sette quintali di arredi e rifiuti: individuati dalla polizia locale grazie alle segnalazioni dei residenti

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Sassari Hanno rovesciato i mobili di un intero appartamento in via Maddalena: protagonisti quattro uomini, tre stranieri e un sassarese, individuati dagli agenti della polizia locale.  È accaduto domenica 19: con l’illusione di non venire scoperti approfittando del buio, i quattro hanno scaricato gli arredi nella strada, per poi proseguire anche in largo Macao. Complessivamente sull’asfalto sono finiti sette quintali di rifiuti.

Il fatto increscioso è accaduto davanti a tante persone indignate che hanno tempestato di segnalazioni la centrale operativa del comando di polizia locale. Grazie alle segnalazioni,  in pochi minuti i responsabili dell’abbandono dei rifiuti sulla strada sono stati raggiunti da una pattuglia del nucleo di polizia ambientale e identificati.

 I quattro uomini hanno raccontato di aver ottenuto la disponibilità di un appartamento che sarebbe stato ceduto a uno di loro dalla proprietaria e che erano intenti a liberarlo per andarci, successivamente, ad abitare. Per la bonifica dell’intera area sono stati necessari tre autocarri che hanno trasportato i settecento chili di rifiuti all’ecocentro comunale per la differenziazione e lo smaltimento; inoltre, si è proceduto alla sanificazione del sito.

Nei confronti dei responsabili è scattata una denuncia per abbandono incontrollato di rifiuti; si tratta della prima denuncia contestata dal comando di via Carlo Felice da quando è stato modificato il testo unico delle leggi ambientali, che sancisce che l’abbandono di rifiuti di qualsiasi genere, anche non pericolosi né speciali, da parte del privato configura una specifica violazione di natura penale, costituendo un reato. «Con questa riforma il legislatore, nell’inasprire in modo significativo l’impianto sanzionatorio, ha offerto alle forze di polizia strumenti incisivi di contrasto delle condotte deplorevoli messe in atto da persone fisiche, che provocano degrado e sconcerto nella comunità», spiega il comandante Gianni Serra. Oggi chiunque si renda responsabile di questa condotta subisce un procedimento panale.  

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