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La sentenza

Sassari, rapinò una studentessa in casa: sette anni e mezzo a Claudio Dettori

di Luca Fiori
Sassari, rapinò una studentessa in casa: sette anni e mezzo a Claudio Dettori

Il 27enne avrebbe fatto irruzione in un’abitazione con due complici che non sono stati individuati. La corte d’appello a settembre gli aveva confermato l’ergastolo per l’omicidio Fara, due mesi fa un’altra condanna per resistenza a un agente di Bancali

16 maggio 2024
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Sassari Sette anni e sei mesi di carcere per una rapina messa a segno la sera del 19 gennaio del 2020 in un appartamento di Sassari di via Cattalochino, in cui vivevano delle studentesse fuori sede.

È la sentenza di condanna pronunciata ieri mattina dal collegio presieduto da Monia Adami (a latere Valentina Nuvoli e Paolo Bulla) nei confronti di Claudio Dettori, il 27enne sassarese per cui lo scorso settembre la corte d’assise d’appello ha confermato la condanna all’ergastolo per l’omicidio di Antonio Fara, barista di 47 anni ucciso a martellate nel suo appartamento la sera del 22 aprile del 2021.

La scorsa udienza il pubblico ministero Angelo Beccu aveva sollecitato nove anni di carcere e tremila euro di multa. Per il pm non c’era alcune dubbio infatti che fosse stato proprio Dettori, difeso dall’avvocato Giuseppe Onorato, a introdursi 4 anni fa nell’appartamento, insieme a due persone incappucciate (che non sono mai state identificate) e portare via un computer portatile, un telefono cellulare, un portafogli e un orologio.

Proprio l’orologio era stato ritrovato dagli agenti della squadra mobile durante una perquisizione nell’abitazione di Dettori insieme uno scaldacollo in pile e a un passamontagna. «Oggetti - aveva detto il rappresentante dell’accusa durante la discussione - riconducibili sicuramente alla rapina e che escludono che Dettori abbia avuto un ruolo di ricettatore. Dettori - aveva spiegato il pm Beccu - era certamente una delle tre persone entrate in quell’appartamento».

Era stata proprio la vittima a raccontare in aula quella notte di terrore. La studentessa si era trovata davanti tre uomini col passamontagna. «Mi hanno immobilizzata e buttata sul letto – aveva detto – e mi hanno messo sul viso una sorta di scaldacollo. Ho notato che chi mi teneva ferma sul letto aveva la carnagione scura. Gli altri due, più bassi, rovistavano e mi hanno portato via il pc, il telefono, il portafoglio e un orologio. E poi mi hanno fatta rialzare e mi hanno detto: “Se non ti stai zitta ti lasciamo morta”».

Dettori ha già subito una condanna all’ergastolo, confermata anche in appello lo scorso 18 settembre, per l’omicidio (il 22 aprile del 2021) del barista sassarese di 47 anni Antonio Fara. Due mesi fa il giudice Antonello Spanu, derubricando da resistenza a pubblico ufficiale a minacce, gli aveva inflitto un’ulteriore condanna a sei mesi di carcere.

Dettori, secondo le accuse in quel caso - settembre di tre anni fa - si sarebbe rivolto con toni decisamente aggressivi a un agente della polizia penitenziaria di Bancali che stava aprendo la porta della sua cella per consentirgli di fare una telefonata. «Secondino, non mi faccia più aspettare così tanto, perché la prendo a schiaffi anche a costo di farmi più galera».

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