Il futuro del nord ovest: almeno questa volta non sarà colpa di altri
Dopo le elezioni tre i sindaci che fanno riferimento al campo largo a Sassari, Porto Torres e Alghero, lo stesso quadro politico che si può trovare nella giunta regionale guidata da Alessandra Todde che ha 5 assessori della provincia di Sassari
Sassari É vero che non bisogna mai dare niente per scontato perché alla fine contano i fatti ma ora che anche le elezioni amministrative sono concluse con l’ufficialità delle scelte compiute dai cittadini, si può dire che stavolta non ci saranno scuse. Nel senso che almeno non si potrà dare la colpa agli altri.
Nessuno potrà dire che è costata troppa fatica trasferire le evidenze dei problemi del territorio del Sassarese, e neppure che gli ostacoli maggiori nell’attuazione dei progetti sono arrivati dalla diversità di schieramento politico.
Il nord ovest della Sardegna ha i sindaci che fanno riferimento al campo largo a Sassari, Porto Torres e Alghero, lo stesso quadro politico che si può trovare nella giunta regionale guidata da Alessandra Todde. E in quell’esecutivo, su 12 assessori cinque fanno capo all’area della provincia di Sassari e sono portatori di deleghe importanti per le specificità dei problemi del territorio. Francesco Spanedda ha Finanze e Urbanistica; Gian Franco Satta, Agricoltura; Franco Cuccureddu, Turismo; Antonio Piu, Lavori Pubblici e Desirè Manca, Lavoro, formazione professionale e cooperazione.
Satta e Cuccureddu sono stati sindaci a Tergu e Castelsardo, Piu assessore a Sassari e Manca è la più votata in Sardegna. C’è il Patto per lo sviluppo siglato a Nule nel 2021 da cui partire. E stavolta sarà solo merito o colpa nostra.