Sassari, fuoco allo stenditoio e lancio di limoni: a giudizio per stalking a vicini di casa
Tutto era iniziato dopo la denuncia per un furto. Un 44enne sassarese sarebbe arrivato a percuotere l’ex amico e a colpire in un’occasione il cagnolino della coppia con un calcio
Sassari «Vi ammazzo, vi ammazzo, sei un infame, ti brucio, ti taglio la gola». Ha vissuto con il terrore per mesi una coppia di sassaresi, residenti nel quartiere di Monte Rosello, tormentata da un vicino di casa che aveva deciso di farla pagare a entrambi dopo la denuncia per il furto di uno smartphone e di una somma di denaro, avvenuta all’interno dell’appartamento della coppia. Disperati per le continue minacce, i due avevano presentato una seconda denuncia per stalking. Ieri mattina davanti al giudice dell’udienza preliminare Gian Paolo Piana si è aperto il processo nei confronti di un sassarese di 44 anni.
La coppia, assistita dall’avvocato Giuseppe Onorato, si è costituita parte civile. Tutto era iniziato alla fine di aprile di due anni fa. Il 44enne si era presentato a casa della coppia di conoscenti con la scusa di una visita di cortesia, ma di cortese c’era stato veramente poco. Approfittando di un attimo di distrazione dei padroni di casa, secondo le accuse, l’imputato si sarebbe impossessato di un telefono cellulare e di diecimila euro in contanti. Le minacce sarebbero iniziate subito dopo, davanti alla richiesta di spiegazioni da parte delle vittime.
«Che spiegazioni vuoi – avrebbe risposto il 47enne – vengo stasera e ti do tutte le spiegazioni e te ne levo tutti i denti, pezzo di m...». Subito dopo sarebbe iniziata una rappresaglia continua che aveva costretto le parti offese a cambiare le proprie abitudini di vita.
Secondo le accuse della Procura della Repubblica, l’uomo sarebbe arrivato a percuotere pesantemente l’ex amico, a colpire in un’occasione il cagnolino della coppia con un calcio e rendere la vita dei vicini di casa impossibile, bruciando il loro stendibiancheria, lanciando pietre e limoni contro di loro, fino a simulare da una finestra il taglio della gola con un coltello: «Vi ammazzo, dovete sparire».