Sassari, entra con le infradito ai piedi ed esce con le scarpe anti infortunistiche: denunciato
Da Tecnomat i prodotti più rubati sono trapani elettrici, chiodi e tasselli e calzature da lavoro
Sassari Nelle tasche e negli zaini dei clienti più “distratti” finisce ogni mese di tutto, da viti microscopiche, a chiodi e tasselli di varie dimensioni, per arrivare a rubinetti, rotoli di carta vetrata e prese elettriche.
Con l’arrivo della stagione estiva, la riapertura delle case al mare e la ripresa del bricolage, nel punto vendita “Tecnomat” di Predda Niedda si registra - come ogni anno in questo periodo - un’impennata nelle vendite ma anche un’escalation di furti.
Qualche giorno fa l’attenzione del personale addetto alla sicurezza del negozio di prodotti tecnici professionali per l’edilizia e per la casa, è stata attirata dai movimenti sospetti di un cliente, un artigiano sassarese di una cinquantina d’anni che - pensando di non essere notato - si è sfilato con nonchalance le infradito che aveva ai piedi quando è arrivato e ha indossato delle più robuste scarpe anti infortunistiche del valore di una ottantina di euro.
Dopo aver lasciato le ciabattine da spiaggia nella scatola delle scarpe da lavoro, l’uomo si è guardato intorno e ha ripreso a gironzolare tra gli scaffali. Gli operatori del negozio lo hanno lasciato fare e lo hanno seguito mentre proseguiva nello shopping a costo zero. Nelle tasche dell’uomo subito dopo sono finiti infatti degli irrigatori e dell’adesivo istantaneo.
Quando poco dopo l’artigiano ha imboccato la corsia dell’uscita senza acquisti del negozio di Predda Niedda, gli addetti alla sicurezza lo hanno avvicinato e gli hanno chiesto di fermarsi. Poco dopo nel piazzale di “Tecnomat” è intervenuta una pattuglia della polizia locale, allertata dai responsabili del punto vendita.
Il cinquantenne non ha opposto resistenza, ha ammesso le proprie responsabilità e a testa bassa - dopo aver restituito le scarpe e gli altri oggetti rubati - ha rinfilato le infradito che aveva lasciato nella scatola ed è andato via con una denuncia a piede libero per furto. Il giorno successivo la stessa sorte è toccata a un altro cliente, un sessantenne di un paese del circondario, notato dai dipendenti del negozio mentre metteva in tasca del materiale del reparto ferramenta.
Anche in questo caso sono intervenuti gli agenti del comando via Carlo Felice che hanno provveduto a farsi riconsegnare la refurtiva, identificare il cliente “distratto” e a denunciarlo alla Procura della Repubblica. Nonostante la presenza dell’impianto di video sorveglianza e di numerosi addetti al controllo, la tentazione di rubare per molti clienti del grande magazzino è irrefrenabile. Spesso chi sta all’ingesso li riconosce dal primo sguardo.
Gli operatori dell’anti taccheggio più esperti sono in grado di individuare i malintenzionati ancora prima che mettano piede dentro il negozio. In quei casi si tratta solo di aspettare, seguire con discrezione chi ha deciso di regalarsi un trapano elettrico o un paio di scarpe da lavoro senza passare per le casse e fermarlo prima che riesca a raggiungere l’uscita. La reazione solitamente è di stupore e vergogna, quasi nessuno tenta la fuga e attende l’arrivo delle forze dell’ordine con rassegnazione.
Gli articoli più rubati in questo periodo sono i trapani e altri piccoli utensili elettrici facili da occultare nelle tasche o dentro gli zainetti, ma a chi ha il vizio di non passare per le casse piacciono molto anche le scarpe da lavoro. Ma il sistema di calzarle al posto delle infradito e andare via fischiettando, tentato qualche giorno fa dall’artigiano sassarese, è già stato smascherato. Per ingannare gli addetti alla sicurezza di “Tecnomat”bisognerà inventarsi qualcos’altro.