Stintino, famiglia coreana lascia un biglietto sulla statua contro la violenza
Il monumento è stato inaugurato nei giorni scorsi, ricorda la persecuzione subita dalle donne in Corea. La sindaca Vallebella l’aveva voluta nonostante le critiche dell’opposizione
Stintino Una statua inaugurata nei giorni scorsi a Stintino contro la violenza sulle donne, nel ricordo della persecuzione subita dalle donne coreane da parte dell'esercito giapponese durante la seconda guerra mondiale.
Vicenda che ha destato nei decenni successivi aspre polemiche tra i due Paesi. Una statua fortemente voluta dalla sindaca di Stintino Rita Vallebella, che si è imposta anche sulla velata opposizione in merito delle autorità giapponesi. E ora arrivano i primi riscontri. Da parte di una famiglia sudcoreana, che si è recata appositamente in vacanza a Stintino e ha la lasciato sulla statua un mazzo di fiori con una semplice dedica, ma toccante, vergata a mano. "Con questo pensiero vogliamo ringraziare il sindaco. Kim (famiglia di coreani)”.