Vertenza nord ovest, Massimo Mulas: «La Regione è con noi»
Il sindaco di Porto Torres dopo il faccia a faccia di due ore con la governatrice Alessandra Todde: «Porto, industria, energia e trasporti: il rilancio parte da qui»
Sassari Un’ora e tre quarti di faccia a faccia, senza slogan e promesse, con un discorso che partendo dai problemi e dalle potenzialità di Porto Torres, del suo scalo portuale, dell’area industriale, del parco dell’Asinara, si è allargato, come dovere, a tutto il nord ovest, e alle ricadute decisive che un reale rilancio del capo di sopra avrebbe su tutta l’economia dell’isola.
Ha ancora l’adrenalina che scorre a fiumi il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas, che oggi, lunedì 29, ha portato sul tavolo della governatrice Alessandra Todde il grido di un intero territorio che chiede di tornare al centro delle strategie di sviluppo della Regione. L’achitto era la situazione del porto, con il sindaco Mulas che nei giorni scorsi ha innescato con un suo intervento un importante dibattito che si è sviluppato sulle pagine della Nuova Sardegna, coinvolgendo sindaci e amministratori, sindacati, operatori e anche il comandate della Capitaneria di Porto Giuseppe Cannarile.
«La governatrice – racconta il sindaco – ha voluto ascoltare con grande attenzione le istanze del territorio. Interloquendo sulle singole questioni e allargando di volta in volta il quadro dei problemi. Il nostro, più che un incontro politico, è stato un vero e proprio tavolo tecnico, anche perché Alessandra Todde ha una conoscenza molto approfondita di molte delle problematiche del nostro territorio. E, nonostante abbia dedicato molto tempo all’ascolto, appare chiaro il fatto che molti dei dossier che si intrecciano partendo proprio da Porto Torres, siano già in fase avanzata di studio da parte della Regione».
Scalo portuale dunque, con tutto quello che ne consegue anche rispetto a una rimodulazione degli investimenti del “sistema” che continua a considerare Porto Torres la cenerentola degli scali dell’isola. Ma, collegati strettamente, la progettualità legata alle sconfinate aree retroportuali, il rilancio della zona industriale e la vigilanza sulle bonifiche, la partita energia. «E poi – continua il sindaco di Porto Torres – tutta la partita legata alle infrastrutture stradali e ferroviarie e ai collegamenti per le persone e le merci. E ultima, e non certo per importanza, la partita legata alla difesa e alla valorizzazione dell’ambiente e al rilancio del gioiello Asinara».