La Nuova Sardegna

Sassari

Tumore al seno, Aou di Sassari protagonista con oltre 300 interventi e 7mila prestazioni

Tumore al seno, Aou di Sassari protagonista con oltre 300 interventi e 7mila prestazioni

I dati dei primi 8 mesi dell’azienda universitaria emersi nel corso del convegno che si è tenuto nel Palazzo della Provincia sulle novità nella diagnostica e nelle terapie

03 ottobre 2024
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Sassari Circa 7mila prestazioni senologiche, oltre 300 gli interventi realizzati nei primi otto mesi del 2024 con al centro il ruolo delle Radiologie delle Brest Unit, le liste di attesa ridotte a 30 giorni. Sono i numeri che indicano come l’Aou Sassari abbia conquistato un ruolo da protagonista nella lotta al tumore al seno. I dati sono emersi nel corso del convegno che si è tenuto nel Palazzo della Provincia sulle novità nella diagnostica e nelle terapie. L'evento “Novità in diagnostica e terapia del carcinoma mammario: la centralità delle Breast Unit”, organizzato dalla struttura di Scienze Radiologiche, sotto la guida del professor Salvatore Masala, e dalla Breast Unit diretta dal professor Alessandro Fancellu, ha visto la partecipazione di importanti esperti nel settore. Il direttore generale dell’Aou, Antonio Lorenzo Spano ha sottolineato il ruolo cruciale dell’innovazione tecnologica nell’ambito della chirurgia e, in particolare, l'importanza della robotica in oncologia.

«Abbiamo iniziato appena due anni fa ad utilizzare la robotica in chirurgia e prevediamo una crescita del 24% quest'anno nella chirurgia generale», ha affermato Spano. La proiezione è ambiziosa: portare la robotica anche negli interventi di senologia, una novità assoluta a livello nazionale. Abbiamo già siglato accordi per avviare un progetto pilota a partire dal prossimo anno. Questa è la strada che dobbiamo percorrere se vogliamo offrire una speranza concreta a tutte quelle donne che combattono contro il carcinoma mammario. Non devono pensare che la risposta stia fuori dalla nostra regione; la risposta essenziale è qui, nel nostro ospedale».

In Italia, il tumore al seno è il più diffuso tra le donne, con 56mila nuovi casi diagnosticati ogni anno. Ma la percentuale di guarigione è notevolmente aumentata grazie ai progressi della medicina e alla diagnosi precoce. Oggi, il tasso di guarigione a cinque anni è circa del 90%, e raggiunge il 98% nei tumori scoperti in fase iniziale. Un risultato che è frutto di una diagnosi precoce, resa possibile grazie a programmi di screening mammografico sempre più diffusi e alle visite senologiche. Salvatore Masala, direttore delle Scienze Radiologiche, ha detto: «Non ci limitiamo alla mammografia di routine, ma forniamo un'assistenza completa che va dalla diagnosi alla chirurgia, permettendo alle pazienti di ricevere risposte tempestive e accurate». Alessandro Fancellu ha posto l'accento sulla centralità delle Breast Unit nel trattamento del tumore al seno. «La nostra Breast Unit è attiva da un anno ed è cresciuta esponenzialmente. Nei primi mesi del 2024 abbiamo operato oltre 300 pazienti, con un drastico abbattimento dei tempi di attesa, ora ridotti a circa 30 giorni, in linea con le direttive internazionali». Durante il convegno, è stato ribadita l’importanza che il trattamento del carcinoma mammario avvenga nelle strutture specializzate, che devono rispettare standard di qualità e quantità, come il trattamento di almeno 150 nuovi casi all’anno.

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