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Sassari

L’iniziativa

“A Fora li brasgeri” a Sassari, ecco tutte le tappe dell’arrostita diffusa al centro storico

“A Fora li brasgeri” a Sassari, ecco tutte le tappe dell’arrostita diffusa al centro storico

Presentata a Palazzo Ducale la passeggiata con assaggi di piatti alla brace che coinvolge i circoli storici della città

07 ottobre 2024
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Sassari Per il Comune di Sassari è un’edizione zero, la prova generale di un’iniziativa destinata a ripetersi ogni anno più ricca e più bella, spartiacque ideale tra la Faradda di li Candareri e la fine dell’estate, in ossequio a quell’antico adagio che ha ispirato la poesia, la canzone e uno dei più celebri modi di dire locali.

Sabato 12 ottobre dalle 18 alle 24 il centro storico di Sassari ospiterà A fora li brasgeri – Passeggiata nel centro storico con assaggi di piatti alla brace. Fortemente voluta dal sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, dall’assessora alla Cultura, Nicoletta Puggioni e tutta l’amministrazione , la manifestazione è stata organizzata col supporto dell’associazione di promozione sociale Eat&Buffas.

I protagonisti della serata saranno alcuni tra gli storici circoli privati della città: Circolo Raggio d’Oro, Circolo Bocciofilo Sacro Cuore, Circolo La Lucciola, Circolo Culleziu e Circolo Acli Latte Dolce. Disseminate in alcuni degli slarghi e delle piazze più caratteristiche e significative di Sassari Vecchia, le squadre di arrostitori saranno affiancati dai consiglieri comunali, che si cimenteranno alla graticola in piazza della Frumentaria e in piazza Sant’Apollinare.

Già dalla mattina di venerdì 11 ottobre Eat&Buffas sarà presente con uno stand in piazza Azuni per vendere i coupon che consentiranno di partecipare all’arrostita diffusa, o alla degustazione itinerante. Il tagliando da 15 euro darà diritto a quattro differenti assaggi: non una scorpacciata, ma un modo per rivivere la parte medievale della città, di riscoprire i sapori e i riti di una delle tradizioni culinarie più longeve e più identitarie della cultura e del modo di socializzare dei sassaresi. Ogni assaggio sarà accompagnato da un bicchiere di vino e del pane.

Si potrà optare tra due differenti percorsi, quello giallo e quello blu, così da avere modo di visitare una porzione più ampia possibile della città antica e nostro centro storico e da poter scegliere fra le pietanze proposte quelle preferite. La squadra composta dagli inquilini di Palazzo Ducale si cimenterà nella preparazione della carne di cavallo in piazza della Frumentaria e in piazza Sant’Apollinare. Il Circolo Raggio D’Oro allestirà due stand in piazza San Donato, uno per cucinare il salsiccione di maiale e l’altro per le verdure alla brace. A Pozzu di Biddda ci sarà il Circolo Bocciofilo Sacro Cuore, al quale è stato assegnato il compito di offrire la pancetta di maiale. In via delle Campane, nello spazio di fronte al Circolo La Lucciola, i soci prepareranno lo Zimino. Infine ci saranno due stand a Quadrato Frasso: in uno il Circolo Culleziu preparerà il capocollo di maiale, nell’altro il Circolo Acli Latte Dolce preparerà verdure alla griglia.

Lo spirito della manifestazione, gli aspetti organizzativi e il programma sono stati raccontati questa mattina nel corso di una conferenza stampa ospitata dalla sala conferenze di Palazzo Ducale. Le parole d’ordine comuni sono chiare: rianimare piazze, slarghi e spazi pubblici di Sassari vecchia, valorizzare il ruolo dei circoli privati, promuovere la gastronomia locale come tratto peculiare della cultura e della storia comunitaria, omaggiare la tradizione.

«Per rivitalizzare Sassari e il centro storico c’è bisogno di ridargli vita, creando anche occasioni di convivialità, di incontro e di riscoperta di quei luoghi che la nostra comunità deve riprendere ad amare, a sentire propri e a frequentare», ha ribadito Giuseppe Mascia. «Una manifestazione itinerante, lungo vie, vicoli, slarghi e piazze che appartengono a tutti noi e di cui intendiamo impossessarci di nuovo, è la migliore opportunità per rivivere insieme, attraverso la riscoperta di cibi e sapori consueti, quel centro da cui deve partire il cambiamento di prospettiva, anche dal punto di vista dello spirito – ha poi aggiunto il sindaco – perché innanzitutto vogliamo restituire a Sassari il suo sorriso, la sua scanzonata allegria e la sua proverbiale ironia, ingredienti che non mancano mai a un’arrostita».

«Questa amministrazione vuole promuovere iniziative e attività che contribuiscano alla salvaguardia dei valori storici e identitari della città di Sassari, immaginando un calendario di manifestazioni da realizzarsi ogni anno», ha detto Nicoletta Puggioni, per la quale una delle eccellenze da valorizzare è la Faradda con tutto il suo corollario di riti, tradizioni e manifestazioni. «Quest’anno testeremo una formula nuova per una rassegna gastronomica che in futuro arricchirà il programma dei Candelieri», ha confermato l’assessora. «Sarà una kermesse itinerante rivolta a cittadini e turisti, da programmare a fine estate, per rivitalizzare il centro storico e valorizzare la tradizione gastronomica sassarese», ha chiosato.

«Con la prima edizione del progetto A fora li brasgeri, un’arrostita diffusa lungo le vie del centro storico della città, contribuiamo a tramandare la tradizione gastronomica dei sassaresi», spiega Giovanni Cocco per Eat&Buffas. «Un percorso gastronomico della tradizione sassarese non poteva non coinvolgere i circoli del centro storico», aggiunge. «I sassaresi e i turisti che accetteranno il nostro invito – è la chiosa finale – potranno seguire il percorso in un’apposita mappa bilingue, che mostrerà il percorso e il piatto assaggio contenente una ricetta tipica». (foto Ivan Nuvoli)

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