Carabiniere morto sulla Olmedo-Alghero: l’investitore viaggiava a 125 km orari
Oggi 16 ottobre la convalida dell’arresto del 34enne accusato di omicidio stradale e domani il funerale di Pietro Mastino
Sassari Il 34enne, agli arresti in ospedale con l’accusa di omicidio stradale, domenica mattina, 13 ottobre, è piombato alla velocità di oltre 120 chilometri orari contro la Seat Ibiza condotta dal carabiniere Pietro Mastino.
Impatto violentissimo sulla provinciale 19 tra Olmedo e Alghero che è costato la vita al militare che stava andando a prendere servizio in caserma. Giorno dopo giorno si aggiungono nuovi tasselli nell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Angelo Beccu e condotta sul campo dalla polizia stradale.
Prima gli esami clinici che hanno permesso di accertare la guida in stato di ebbrezza e anche il consumo di cocaina (anche se con molta probabilità non era stata assunta quella sera), poi le telecamere che hanno appurato la guida contromano in un tratto di strada con striscia continua, quindi la velocità.
Oggi, 16 ottobre, si terranno altre due tappe cruciali: l’udienza di convalida dell’arresto davanti al gip Sergio De Luca, alla quale presenzierà, per conto dell’indagato ancora ricoverato in ospedale, l’avvocato difensore Luca Barroccu, e in rappresentanza dei familiari della vittima l’avvocato Stefano Carboni.
Il pm Angelo Beccu – rilevando “gravi indizi di colpevolezza” a carico del 34enne – ha chiesto che vengano disposti gli arresti domiciliari. Sempre nella mattinata odierna verrà eseguita nell’istituto di medicina legale una ricognizione esterna del corpo di Mastino e, qualora fosse necessario, si potrebbe procedere anche con l’autopsia. La Procura ha nominato come consulente tecnico la dottoressa Daniela Casu, mentre i familiari di Mastino hanno affidato l’incarico di al medico legale Salvatore Lorenzoni. Una volta terminati gli accertamenti disposti dal magistrato la salma verrà accompagnata nella camera ardente all’ospedale di Sassari e restituita ai familiari.
I funerali sono già stati fissati per domani pomeriggio alle 15.30 nella parrocchia di San Cristoforo, a Montresta, paese di origine del carabiniere. Il 55enne, che per tanti anni ha prestato servizio ad Alghero prima come carabiniere di quartiere, sempre a contatto con la gente, e poi alla centrale operativa, viveva a Olmedo con la compagna Sabrina. Ma il richiamo delle origini lo ha sempre sentito e per questo ogni volta che poteva tornava a Montresta dove vivono la mamma Giulia e il fratello di 42 anni Mauro, cui era legatissimo. La sorella Antonella vive invece a Caserta ed è subito rientrata in Sardegna non appena informata della tragedia.
Una famiglia molto unita ma distrutta dal dolore, che in questi giorni continua a ricevere un affetto smisurato da parte di tantissime persone e dall’Arma dei carabinieri in particolare.
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