La Nuova Sardegna

Sassari

Il processo

La pizza a domicilio è in ritardo, un 26enne va nel locale col coltello

di Nadia Cossu
La pizza a domicilio è in ritardo, un 26enne va nel locale col coltello

È successo a Porto Torres. L’imputato ha anche dato fuoco alla pedana

18 ottobre 2024
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Sassari Primo luglio 2023, una calda serata d’estate, poca voglia di uscire per gli affollati locali della movida portotorrese e fame, molta fame evidentemente. Per tutti questi motivi forse un 26enne aveva deciso di ordinare una pizza a domicilio. I minuti però, rispetto all’orario stabilito per la consegna, passavano e il campanello di casa non suonava. E, soprattutto, la fame aumentava.

Tanto è bastato perché il giovane, impaziente, maturasse la sua idea di “vendicarsi”. Si è quindi munito di coltello, è uscito dalla propria abitazione e ha raggiunto la pizzeria paninoteca “Pizza Loca” di via Veneto. E qui sarebbero avvenuti i fatti che lo hanno mandato dritto a processo per i reati di minaccia aggravata, porto ingiustificato di coltello e danneggiamento seguito da incendio.

Arrivato infatti nel locale – come è riportato nella ricostruzione dei fatti contenuta nel decreto di citazione a giudizio – il giovane avrebbe inveito contro il titolare dell’attività commerciale mostrandogli il coltello che aveva in mano e “pretendendo un rimborso per asseriti ritardi nella consegna della pizza”, scrive la Procura nel capo di imputazione. Avrebbe quindi minacciato di colpirlo con quella lama, davanti agli occhi attoniti di alcuni clienti, e avrebbe fatto anche di più: gli avrebbe lanciato contro un bidone della spazzatura che era lì vicino “per poi allontanarsi soltanto dopo la reazione della persona offesa e degli altri presenti”.

Fortunatamente, infatti, diverse persone avevano assistito a quell’incredibile scena e avevano quindi aiutato il titolare a difendersi facendo in modo che il 26enne andasse via senza mettere in atto le minacce che aveva appena rivolto al gestore.

Ma non sarebbe finita qui. Perché il giovane, non contento di come erano andate le cose poco prima, intorno alle 4 del mattino, sarebbe tornato nel locale e avrebbe appiccato il fuoco su una pedana ricoperta da moquette che si trovava sempre nella stessa pizzeria. Fatto che gli è costato anche la contestazione del reato di danneggiamento “da cui derivava un pericolo di incendio”, è sempre scritto nel decreto di citazione a giudizio.

Questa mattina 18 ottobre davanti al giudice del tribunale di Sassari si è tenuta un’udienza pre-dibattimentale al termine della quale è stata fissata l’apertura del processo che si svolgerà con rito ordinario: la prima udienza si terrà nella prima settimana di febbraio dell’anno prossimo.

L’imputato, che non era presente in aula, è assistito d’ufficio dall’avvocato Gaetano Paoletti, mentre il titolare della pizzeria di Porto Torres si è costituito parte civile con l’avvocato Stefano Porcu.

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