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Sassari diventa «Città di Pace», sì unanime in consiglio comunale

Sassari diventa «Città di Pace», sì unanime in consiglio comunale

La prossima settimana giovani da tutto il Mediterraneo in città per lanciare un appello alla cessazione delle ostilità in Medio Oriente

30 ottobre 2024
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Sassari «Sostenere la cultura della pace e dei diritti umani mediante progetti culturali e di ricerca, di educazione, di cooperazione e di informazione che contribuiscano ad affermare la Città di Sassari come Terra di pace». Così il consiglio comunale di Sassari raccoglie l’appello del mondo delle associazioni, intraprende il percorso che porterà a proclamare Sassari Città della pace e programma per il 2025 una serie di iniziative orientate in quella direzione.
«La pace va costruita nella nostra quotidianità» ha aggiunto detto il sindaco Giuseppe Mascia. Parole in sintonia con il testo letto dal presidente del consiglio Mario Pingerna: «Il Comune di Sassari riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli e dichiara il territorio della Città di Sassari terra di pace - recita la mozione -. La pace è precondizione e al tempo stesso risultato della promozione e della protezione di tutti i diritti umani e dello sviluppo sociale ed economico delle comunità».

Il documento è stato sottoscritto da tutti i capigruppo: Rossana Serratrice per il Pd, Melania Delogu per Avs, Roberto Cadeddu per Fdi, Noemi Piga per il M5S, Alessandra Corda per Sardegna al Centro 20Venti, Stefano Ruju per Futuro Comune, Walter Pani per Sassari progressista e solidale, Gian Franco Tedde per Sassari è, Antonello Sassu per Sassari Progetto Comune, Vanni Azzena per Forza Italia, Alessandro Ponti per Azione con Calenda Soluzioni per Sassari, Mariano Brianda per la Costituente per Sassari, Carlo Sardara per Noi per Sassari e Alessandro Boiano per Orizzonte Comune.

Il sì immediato, unanime e convinto dell’assemblea permette al Comune di Sassari di aderire alle iniziative promosse da Convenzione per i diritti nel Mediterraneo, Ponti e non muri e Generazione Europa.

Domani, giovedì 31 ottobre, insieme all’arcivescovo di Sassari, monsignor Gianfranco Saba, e all’imam e presidente del Centro culturale islamico di Sassari, Salaheddine Abdellaoui, il sindaco  annuncerà le iniziative in programma l’8 e il 9 novembre, quando giovani da tutto il Mediterraneo si ritroveranno in piazza d’Italia per invocare la pace.

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