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Porto Torres, i vigili urbani non lavorano la domenica: la benedizione a mare di San Gavino non si può fare

di Gavino Masia
Porto Torres, i vigili urbani non lavorano la domenica: la benedizione a mare di San Gavino non si può fare

Scontro tra l’associazione culturale Etnos e il Comune. Il sindaco Massimo Mulas: «Ci sono limiti organizzativi che non possono essere superati se non si ricevono le informazioni necessarie nei tempi adeguati»

31 ottobre 2024
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Porto Torres Il rinvio al prossimo anno della tradizionale ricorrenza del martirio di San Gavino – con la benedizione a mare tra i figuranti a cavallo e le barche in rada davanti alla baia di Balai – si trasforma in aspra polemica tra l’associazione culturale Etnos e l’amministrazione comunale.

Lo scorso 25 ottobre - Dies Natalis di San Gavino patrono della città di Porto Torres – è stata infatti celebrata solo la messa da monsignor Tore Masia: la sfilata dei figuranti a cavallo e della benedizione a mare è invece stata rinviata per il maltempo ad altra data vicina. «Il tempo troppo incerto del 25 ottobre – ricorda Sergio Carta dell’associazione Etnos, con un post su facebook – ci ha portato a concordare con monsignor Masia e con tutte le parti coinvolte, uno slittamento della sfilata a domenica 3 novembre. Dopo aver espletato in fretta tutte le pratiche necessarie, eravamo di nuovo pronti e super motivati, poiché la domenica consentiva di avere grandi adesioni in termini di numeri. Ieri 30 ottobre però la doccia fredda: riceviamo comunicazione che a Porto Torres, la domenica i vigili urbani non fanno servizio d’ordine e non avrebbero quindi effettuato da scorta e gestito la viabilità per il corteo. Non c’era possibilità alcuna di avere una deroga: ci siamo sentiti dire “la domenica non si possono fare né cortei, né processioni”. Ci siamo subito adoperati per trovare una soluzione – continua Carta -, chiamando sia il comando dei carabinieri, i quali però non hanno pattuglie disponibili, che la compagnia barracellare, la quale era disponibile ma per legge può fare solo da supporto alla polizia locale o ai carabinieri. Quindi nulla, ci siamo sentiti davvero soli ed impotenti».

Non è dello stesso parere il sindaco Massimo Mulas, ricordando che l’amministrazione comunale ha sempre collaborato attivamente con le associazioni cittadine impegnate nell’organizzazione di eventi e manifestazioni: «Offrendo supporto e venendo incontro, quando possibile, alle necessità espresse dagli organizzatori anche con poco preavviso, come avvenuto recentemente per la manifestazione prevista a Balai il 25 ottobre, poi annullata, in occasione della quale la polizia locale era pronta a fornire il proprio supporto per garantire la sicurezza e contribuire alla buona riuscita dell’evento. In caso di comunicazioni tardive o di mancanza di preavviso – precisa Mulas – risulta pressoché impossibile nel giro di una sola giornata lavorativa predisporre il personale adeguato, che nello stesso periodo è già impegnato in altri eventi comunitari, come le celebrazioni del 31 ottobre, la festa di Ognissanti e la commemorazione dei defunti dell’uno e 2 novembre, fino alla Giornata delle forze armate e dell’Unità nazionale del 4 novembre. Nonostante la disponibilità e l’impegno dimostrato dal nostro personale non si possono trovare soluzioni laddove non si viene messi nelle condizioni di farlo, ci sono limiti organizzativi che non possono essere superati se non si ricevono le informazioni necessarie nei tempi adeguati».

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